Sarà inaugurata il prossimo 15 aprile la mostra 'Retrospettiva. Massimo Capodanno'. L'esposizione, ideata dall'artista scomparso lo scorso anno, riunisce oltre 50 scatti fotografici realizzati nel corso della sua vita, mescolando le migliori immagini del fotoreporter dell'ANSA con quelle realizzate nella sua vita privata.
Il progetto, realizzato con il Patrocinio culturale del Comune di Positano, vuole rendere omaggio alla grande passione che legava Massimo alla fotografia e far conoscere al pubblico il suo grande lavoro. Sullo sfondo il legame indissolubile con la macchina fotografica, compagna di viaggio senza tempo, e Positano, città di adozione dove ha vissuto fino al suo ultimo giorno. Un lungo viaggio riassunto in questa mostra che racconta la storia e i costumi di un'epoca sulle note delle sue immagini.
Approdato alla fotografia alla fine degli anni Sessanta, Massimo Capodanno, con le sue istantanee ha raccontato mezzo secolo d'Italia e dei suoi cambiamenti, mettendo al centro dell'obiettivo la persona: la violenza degli anni di piombo, le personalità della Democrazia Cristiana e del Partito Comunista, le tragedie che hanno sconvolto il Paese, senza dimenticare i presidenti della Repubblica e i papi che si sono succeduti.
Numerose le missioni all'estero in cui ha partecipato come inviato. Oltre ai grandi eventi della società, si è dedicato alle storie di persone, raccontando vizi e virtù di un Paese in cambiamento. Tra gli scatti che hanno lasciato il segno il cadavere che galleggia nelle acque di Ustica, dopo la tragica strage del 1980.
"Sempre sul posto al momento giusto, sempre davanti in prima fila a raccontare giorno dopo giorno la storia degli anni di piombo, delle stragi, del compromesso storico, di politici e presidenti", ricorda Luigi Contu, Direttore dell'Agenzia ANSA, dove Massimo Capodanno ha lavorato per oltre trent'anni. "C'è la storia del nostro Paese nelle immagini scattate: con le sue mille contraddizioni. In quegli anni Massimo fu testimone di tutto questo senza mai tralasciare il suo grande amore per l'arte che emerge con forza e malinconia negli scatti dedicati ai grandi protagonisti del cinema e della televisione: Mastroianni, De Filippo, Gassman, Corrado, Raffaella Carrà, Morandi, Modugno, Melato, Zanicchi e tanti altri. Una vita da combattente del giornalismo ma anche da artista di grande sensibilità, come ci raccontano le emozionanti immagini scattate nella sua adorata Positano".
"Poter ricordare Massimo in poche righe è del tutto riduttivo - ha commentato Giuseppe Guida, Sindaco di Positano - Ha raccontato Positano sotto varie sfaccettature, abbracciando ogni singolo avvenimento. Costante il suo impegno e la sua dedizione al mondo della fotografia, immutabile il suo amore verso l'intero paese. Grazie Massimo per tutto ciò che hai creato, perché ogni tuo scatto rappresentava per noi una vera creazione d'arte". "Siamo onorati quest'anno di poter inaugurare la rassegna artistico-culturale "Positano… in Mostra" con una collezione di scatti di Massimo Capodanno che senza dubbio ha rappresentato per Positano un protagonista dell'arte fotografica", ha sottolineato Giuseppe Vespoli, Consigliere del Comune di Positano, delegato Turismo, Manifestazioni e Cultura.
"Accogliamo dunque con particolare entusiasmo e forte emozione questa raccolta di immagini, ognuna delle quali racchiude in sé la particolare caratteristica dell'occhio puntuale e minuzioso di Massimo che, per ogni singolo scatto, riservava la più totale attenzione professionale. Un Amico, una persona stimata, un ricordo fisso per tutta la nostra comunità".
La mostra sarà accompagnata dalla pubblicazione del libro RETROSPETTIVA. Massimo Capodanno, curata da NERO Editions (n.
160 pagine) che raccoglie circa 150 immagini dal 1969 ai giorni nostri.
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