"È molto bello che ci sia finalmente un G7 dedicato al turismo e ancora di più che sia ospitato in una delle città più meravigliose e conosciute al mondo. Sarà senza dubbio una bellissima immagine di quello che è il nostro Paese. Ottima anche l'idea di convocare questi Stati Generali del Turismo, questo Forum internazionale prima del G7. L'interministeriale è infatti riservata unicamente ai ministri e quindi era giusto riunire gli imprenditori del settore, gli operatori, per avere chiare quelle che sono le esigenze del settore e dell'ospitalità italiana da portare poi anche al tavolo ufficiale del G7". A dirlo in un'intervista con l'ANSA alla vigilia del Forum internazionale del Turismo a Firenze è il presidente di Federalberghi Bernabò Bocca.
Molto stimolanti, secondo Bocca, anche le tematiche: "L'intelligenza artificiale su tutti. È una rivoluzione tecnologica - dice - che noi abbiamo davanti, io l'ho assimilata più di una volta a un'auto di Formula1 che è una macchina meravigliosa, super performante ma che se non guidata bene può diventare solo una macchina inutile e anche pericolosa. Secondo me noi dobbiamo essere pronti ad avere il Know How giusto e a formare risorse e professionalità in grado di guidare queste 'macchine'. Altrimenti il rischio è che noi avremo una macchina italiana ma solo piloti stranieri. E questo non può andare bene". Il presidente sottolinea poi anche la specialità degli alberghi in questo campo: "Siamo stati degli apripista anche in questo settore e già oggi abbiamo degli esempi di utilizzo di intelligenza artificiale. Anche perché gli alberghi sono in grado di raccogliere una molteplicità di dati e l'IA consente quindi di lavorare e trattare tutti i dati. Noi siamo la struttura ideale per utilizzare l'inteligenza artificiale" aggiunge.
"Una delle più grandi sfide del nostro settore è senza dubbio quella dei grandi eventi, che saranno oggetto di più di un panel al Forum a cominciare da quelli sul Giubileo e sulle Olimpiadi di Milano-Cortina" continua Bocca. "Quando si parla di overtourism - spiega - io dico: l'obiettivo nostro non deve essere quello di diminuire il numero di turisti che vengono nel nostro paese ma redistribuirli meglio. E quindi la politica dei grandi eventi è l'unica in grado di destagionalizzare i flussi. Cioè di portare turismo nelle nostre destinazioni anche fuori dall'altissima stagione. Certo dobbiamo passare dalla logica che i grandi eventi che organizziamo li facciamo in alta stagione perché così la gente c'è già e va al grande evento alla logica di organizzare grandi eventi per portare le persone". Per quanto riguarda in particolare il Giubileo, Bocca dice: "È un bellissimo evento che porterà 30 milioni di persone. Diciamo che abbiamo ancora molti cantieri aperti, ma ci auguriamo che, come solo noi italiani sappiamo fare, all'ultimo momento daremo un colpo di reni e riusciremo a farci trovare pronti. Il tempo stringe. Anche perché il tema è far convivere il turismo religioso, quindi questi milioni di pellegrini che arriveranno a Roma, con il turismo tradizionale. Questa secondo me è la grande sfida: non spaventare il turismo tradizionale dicendo che arriveranno 30 milioni di pellegrini... perché se si fa così poi la gente rischia di escludere Roma e andare altrove. Bisogna fare convivere le due cose ma io sono sicuro che ce la facciamo".
Pronto al Forum Vittorio Messina, presidente di Assoturismo Confesercenti, che avverte: "Il turismo ha salvato ancora una volta il Pil del Paese, a dimostrazione del valore strategico del comparto per la nostra economia: basti pensare che la sola componente di aumento dei consumi nazionali continua a essere rappresentata dalla crescita dei flussi di turisti stranieri. Ora si cambi marcia, servono più risorse da mettere in campo per il rilancio".
Infine secondo Massimo Caputi, presidente di Federterme Confindustria, "il turismo - aggiunge - deve sempre più affermare la centralità del suo ruolo nell'economia della nazione e la destagionalizzazione è l'elemento portante di questo ruolo".
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