L'alta cucina nella Capitale ora
parla anche francese: il ristorante Alain Ducasse Roma ha appena
aperto in Via Ripetta, a pochi passi da Piazza del Popolo,
all'interno del Romeo Roma, hotel boutique di design progettato
dall'archistar Zaha Hahid.
Dal tartufo bianco alle puntarelle della campagna romana, dal
carciofo violetto della Puglia alle ostriche, nel menu il lusso
col popolare si incontrano nel segno della qualità.
"A Roma facciamo cucina italo-mediterranea, - ha detto
all'ANSA chef Ducasse, uomo dei record delle stelle Michelin -
esplorando ricette e sapori del Nord come del Sud. La mia idea è
quella di portare nel piatto il miglior prodotto nel miglior
momento. E girando per i mercati romani ho trovato una
straordinaria qualità e tradizione nelle puntarelle, ad esempio,
come col rombo. Parto da lì per creare una ricetta che esprima
armonia. Pur amando il bello non trovo ispirazione nell'arte. La
trovo piuttosto nella materia prima e nel gusto locale". Qui, ha
aggiunto lo chef, "si fa evoluzione della cucina, in ogni pasto,
colazione compresa, in una cucina francese che è unica nella sua
semplicità e leggerezza. Ma l'obiettivo è sempre l'incontro del
gusto dei romani. Del resto nei ristoranti del mio gruppo
lavorano molti italiani, a Parigi oltre la metà. E sono un
grande sostenitore - ha detto Ducasse - della candidatura della
cucina italiana a patrimonio Unesco. Avete sicuramente buone
chance di ottenere il riconoscimento perchè l'Italia vanta tante
cucine regionali, una incredibile ricchezza di prodotti, mercati
straordinari, e per molti la cucina della nonna e il pranzo
della domenica sono nel Dna degli italiani".
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