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Scoperto un nuovo tipo di esplosione stellare, la millinova

Scoperto un nuovo tipo di esplosione stellare, la millinova

E' cento volte più luminosa del Sole

29 dicembre 2024, 11:50

di Elisa Buson

ANSACheck
Rappresentazione di una millinova (fonte: Krzysztof Ulaczyk / Osservatorio astronomico, Università di Varsavia) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Rappresentazione di una millinova (fonte: Krzysztof Ulaczyk / Osservatorio astronomico, Università di Varsavia) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Si allunga la lista delle esplosioni stellari: dopo le più celebri nova, supernova e kilonova, ora arriva anche la millinova, una nuova tipologia cento volte più luminosa del Sole ma circa mille volte meno di una classica nova. A provocarla sarebbe una stella 'zombie' (ovvero una nana bianca) che divora una stella compagna rigonfia. Lo ha scoperto per caso un team internazionale di astronomi guidato dall'Università di Varsavia, grazie a uno studio pubblicato sulla rivista Astrophysical Journal Letters.

La ricerca si basa su 20 anni di dati dell'esperimento Ogle (Optical Gravitational Lensing Experiment), che i ricercatori stavano analizzando alla ricerca delle tracce di enormi buchi neri primordiali nell'alone di materia oscura della Via Lattea. Durante lo studio, si sono causalmente imbattuti in esplosioni stellari mai viste prima, che hanno identificato come 28 millinovae in due galassie satellite della Via Lattea, la Grande Nube di Magellano e la Piccola Nube di Magellano. La prima di queste esplosioni sarebbe stata individuata già otto anni fa, senza però essere riconosciuta.

"Pensiamo che le millinovae siano sistemi stellari binari composti da una nana bianca e una stella subgigante, una stella che ha esaurito l'idrogeno nel suo nucleo e si è espansa", spiega il primo autore dello studio, Przemek Mróz, sul sito Space.com. "Le due stelle orbitano l'una attorno all'altra con un periodo di appena pochi giorni. La loro vicinanza consente al materiale di fluire dalla subgigante alla nana bianca".

Sebbene al momento non sia chiaro come vengano generate le emissioni di raggi X osservate, i ricercatori hanno già due ipotesi al vaglio. La prima sostiene che "i raggi X potrebbero essere prodotti in una fascia attorno all'equatore della nana bianca, dove il gas della subgigante colpisce la superficie della nana bianca", precisa Mróz. "In alternativa, i raggi X potrebbero provenire da una debole fuga termonucleare sulla superficie della nana bianca, innescata dalla materia che cade sulla nana bianca. L'esplosione è abbastanza debole da espellere poca o nessuna materia dalla nana bianca". Se così fosse, la nana bianca dovrebbe aumentare di massa, il che potrebbe significare che alla fine erutterà in una supernova di tipo Ia, la più potente. Quindi, le millinovae potrebbero essere progenitrici di queste supernovae.

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