(di Maria Emilia Bonaccorso)
Ci sono carenze di alcuni antibiotici
legati all'aumento di casi di streptococco, in particolare fra i
bambini nonostante le scuole chiuse. Ma i farmaci equivalenti
sono disponibili per fare fronte alla domanda, rassicurano i
farmacisti. E l'Europa gia' in passato ha consigliato di far
fronte anche con le formulazioni galeniche, alternative
preparate in farmacia.
La questione è ora al centro dell'attenzione in alcune Regioni
come l'Emilia Romagna e la Lombardia, ma anche in ambito europeo
dove si lavora per monitorare le carenze negli stati membri. A
Como, come riferisce la stampa locale, nelle farmacie ci sono
casi in cui gli antibiotici si dispensano anche in forma sfusa
per ottimizzare la disponibilità limitata. Il medico deve
comunicare dosaggio e durata e il farmacista consegna al
paziente l'esatto quantitativo.
Il caso più recente di carenza è quello dell'amoxicillina, che
desta particolare preoccupazione: rappresenta l'antibiotico
d'elezione per lo streptococco e, dunque, un farmaco di prima
scelta per l'età pediatrica. Una carenza, quella
dell'amoxicillina, acuitasi a partire corso delle ultime
settimane, complice l'esplosione proprio di casi di streptococco
e scarlattina tra i bambini.
L'assessore alla Salute della Regione Raffaele Donini ne ha
parlato in Consiglio Regionale solo alcuni giorni assicurando
l'impegno per far fronte al problema, anche cercando di ridurre
gli sprechi.
Ma sull'approvvigionamento degli antibiotici contro lo
streptococco, il segretario nazionale di Federfarma Roberto
Tobia ricorda che "il farmaco equivalente ha le stesse
caratteristiche farmacologiche e terapeutiche del farmaco di
marca e rispetta i tre requisiti fondamentali necessari ad ogni
farmaco per ottenere l'autorizzazione all'immissione in
commercio: qualità, sicurezza ed efficacia". "Tutti gli
equivalenti disponibili sul mercato - prosegue Tobia - sono
stati autorizzati dall'AIFA e sono efficaci come i farmaci di
marca perché contengono lo stesso principio attivo nella
medesima quantità; sono inoltre uguali per numero di unità
posologiche, forma farmaceutica e via di somministrazione".
Esistono comunque diverse alternative terapeutiche - sottolinea
infine il segretario di Federfarma - a partire proprio dagli
equivalenti, che hanno un minor costo per la scadenza del
brevetto del principio attivo.
Lo streptococco è un batterio comune che può causare diverse
infezioni, molte delle quali si manifestano frequentemente nei
bambini, come faringiti, tonsilliti e infezioni delle vie
respiratorie superiori. La carenza non riguarda solo l'Italia ma
anche altri paesi, a causa dell'elevata domanda, problemi
produttivi, l'impatto della guerra, della pandemia e della crisi
energetica sui costi dei principi attivi e packaging.
Oltre alla faringite e alla tonsillite, ciò che lo Streptococcus
Pyogenes (Sbea) può determinare nei bambini colpiti è anche la
glomerulonefrite acuta (Apsgn), condizione che può portare allo
sviluppo della malattia renale cronica. E a tal proposito, i
dati che sono stati resi noti in occasione dell'ultimo congresso
Sinepe (Società Italiana di Nefralogia Pediatrica) dimostrano
infatti che, nell'ultimo anno, sono raddoppiati i casi.
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