Al via a Verona la 30esima edizione
del Congresso Nazionale di Sinpia, Società Italiana di
Neuropsichiatria dell'Infanzia e dell'Adolescenza. Attesi oltre
500 esperti nazionali e internazionali per discutere sulle
novità nel campo della neuropsichiatria infantile. Tra i temi in
programma: i nuovi orizzonti nei disturbi del neurosviluppo che
includono autismo, Adhd, disabilità intellettiva, disturbi
specifici di linguaggio e del movimento e poi ancora i disturbi
psichiatrici e del comportamento alimentare, inclusi quelli
dell'umore e di personalità, e i disturbi neurologici come le
paralisi cerebrali infantili e le diverse forme di encefalopatie
dello sviluppo ed epilettiche.
"Quest'anno, tra i nostri obiettivi principali, intendiamo
ripercorrere e ricostruire, nell'ottica di una stretta
collaborazione tra le diverse competenze che compongono la
nostra società scientifica, i percorsi trasversali ai diversi
disturbi del neurosviluppo, individuando, a partire dalle
evidenze scientifiche, in ambito genetico, di medicina di
precisione e di organizzazione dei servizi, i modelli più
aggiornati di cura e presa in carico", spiega Francesca Darra,
presidente del Comitato organizzatore del Congresso, Direttore
della Npi e della Scuola di specialità in Neuropsichiatra
infantile dell'Università degli Studi di Verona".
Tra gli esperti internazionali che presenteranno Lectio
Magistralis saranno presenti Petra Huppi, Università di Ginevra,
che spiegherà gli effetti della musica e dell'ambiente nel
neonato prematuro e Iona Novak, Università di Sidney, sul
trattamento delle paralisi cerebrali. Diverse le problematiche
da affrontare: "Siamo felici per questa nuova edizione del
nostro Congresso nazionale - dichiara Elisa Fazzi, Presidente
della Società Italiana di Neuropsichiatria dell'Infanzia e
dell'Adolescenza, Sinpia e Direttore della U.O. Neuropsichiatria
dell'Infanzia e dell'Adolescenza Asst Spedali Civili e
Università di Brescia -. La Sinpia, da molti anni ormai, è in
prima linea sullo sviluppo della ricerca e la promozione
dell'aggiornamento culturale nell'ambito della prevenzione,
diagnosi, cura e riabilitazione delle patologie neurologiche,
neuropsicologiche e/o psichiatriche dell'infanzia e
dell'adolescenza fino ai 18 anni. Negli anni più recenti, con
grande soddisfazione, abbiamo assistito ad una crescita della
società scientifica riscontrando sempre più l'interesse anche da
parte dei giovani medici under 35 che sono la speranza del
futuro della nostra professione, che rappresentano un terzo dei
nostri soci e sono aumentati del 100% nell'ultimo triennio a
significare il loro interesse a far parte della nostra comunità
professionale".
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