In Veneto sono stati registrati i
primi 4 casi umani autoctoni di West Nile virus: una febbre in
provincia di Treviso e tre forme neuroinvasive in provincia di
Padova. Questi ultimi tre casi - riferisce il bollettino
regionale - riguardano pazienti di età tra 60 e 86 anni, di cui
uno con patologia pregressa.
Dal primo gennaio scorso al 26 luglio non si sono verificati
casi autoctoni di febbre Dengue, Chikungunya o Zika virus e
Usutu virus, mentre sono stati invece notificati 22 casi di
encefalite trasmessa da zecca (Tbe), di cui 17 autoctoni e 5 da
fuori regione. Tra le malattie trasmesse da flebotomi infine
sono stati confermati 3 casi di infezione da Toscana virus, di
cui due autoctoni.
La situazione epidemiologica attuale è in stretto
monitoraggio e la Regione raccomanda fortemente a tutti
cittadini di adottare le misure di protezione individuale
utilizzando i repellenti cutanei e le misure di prevenzione
nelle proprie abitazioni, perché queste tipologie di malattie
virali non hanno terapie specifiche e possono diventare
pericolose soprattutto per i soggetti fragili. E' inoltre
importante, prima della partenza per un viaggio, consultare il
servizio di medicina dei viaggi delle Aziende Ulss.
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