La Giunta regionale, su proposta
dell'assessore alla Sanità Manuela Lnzarin, ha deliberato di
ricostituire per il biennio 2024/2025 la Commissione regionale
per la salute mentale. Composta da numerosi professionisti e
rappresentanti di organizzazioni e istituzioni impegnate
nell'ambito della salute mentale, tra cui psichiatri, assistenti
sociali, esperti per i disturbi della nutrizione e delle
dipendenze, resterà in carica fino al 31 dicembre 2025 e potrà
essere ricostituita con provvedimento di Giunta regionale.
"La tutela della salute mentale - dice Lanzarin - è una
delle aree di intervento più complesse, che richiede una forte
integrazione fra area delle cure sanitarie e area degli
interventi socio relazionali, attraverso una rete integrata di
servizi secondo una logica di psichiatria di comunità.
Altrettanto importante è il collegamento con la rete informale,
costituita dalle associazioni di volontariato e dal privato
sociale, per garantire al paziente una risposta flessibile e
continuativa. Un percorso di rafforzamento che la Regione del
Veneto ha avviato con la delibera 371 dell'8 aprile 2022,
secondo una visione unitaria degli interventi a favore della
persona, delle famiglie e delle comunità, in linea con la
normativa nazionale e regionale di settore, in particolare con
il Piano socio sanitario regionale 2019-2023 e il PANSM (Piano
di azione nazionale salute mentale)".
La Commissione regionale per la Salute mentale avrà quindi il
compito, tra gli altri, di verificare l'appropriatezza e la
qualità dei percorsi di trattamento e riabilitazione erogati per
i disturbi mentali; favorire l'operatività dei progetti
personalizzati; approfondire l'esistenza di eventuali criticità
nei Servizi territoriali ed elaborare proposte migliorative di
intervento.
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