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I medici veronesi studiano l'ipertensione nei cittadini

I medici veronesi studiano l'ipertensione nei cittadini

Coinvolto 150 medici di base e 228.406 persone

VERONA, 19 giugno 2024, 12:31

Redazione ANSA

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Con un lavoro che ha coinvolto 150 medici di base e 228.406 veronesi. la Medicina Interna C di Borgo Roma ha studiato l'ipertensione nell'età adulta ed ha prodotto uno spaccato autentico di come la pressione alta faccia ammalare nella provincia.
    Visto l'alto valore statistico, lo studio coordinato da Pietro Minuz, direttore Medicina Interna C, è appena stato presentato in anteprima al congresso di Berlino, "Hypertension and Cardiovascular Protection", organizzato dalla Società Europea dell'Ipertensione Arteriosa (European Hypertension Society, ESH).
    E' la prima volta che Aoui e medici di Medicina generale, coordinati da Giulio Rigon, collaborano in maniera così stretta per arrivare ad un obiettivo comune di salute pubblica, che in questo caso è ancora più rilevante dal momento che l'ipertensione arteriosa è la principale causa di morte cardiovascolare e una delle malattie croniche più diffuse al mondo, La ricerca ha raccolto le informazioni relative alla diagnosi di ipertensione, ai farmaci utilizzati nella cura e alle condizioni di malattia presenti in circa un terzo della popolazione adulta della provincia di Verona.
    Lo studio epidemiologico ha mostrato che il 19% del campione, quindi 43.526 veronesi, è affetto da ipertensione arteriosa. Un dato in linea con la tendenza nazionale, anche nella distribuzione fra i sessi. Questa malattia colpisce maggiormente il sesso femminile, ma è più presente negli uomini sotto i 50 anni mentre nelle donne è più frequente sopra i 65 anni. I pazienti più giovani, che meno frequentemente presentano altre patologie, e quelli con un minore numero di farmaci hanno una maggiore percentuale di ipertensione non controllata. È stato rilevato che quasi il 40% della popolazione di ipertesi (16.577 pazienti), non ha monitorato la propria pressione arteriosa nei due anni precedenti.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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