In Umbria viene riorganizzata la
rete dei servizi specialistici reumatologici con l'obiettivo di
arrivare ad una "adeguata offerta sanitaria per i pazienti". La
novità è stata presentata nella sala Montalcini del Creo dal
professor Roberto Gerli, direttore struttura di Reumatologia
dell'azienda ospedaliera di Perugia e coordinatore Rete
reumatologica umbra.
La riorganizzazione ospedale-territorio dei servizi
specialistici reumatologici che offrono cure e assistenza prende
forma grazie ai lavori del Comitato direttivo della Rete e a una
delibera della Regione dello scorso maggio. Una ottimizzazione
che vede la struttura complessa di Reumatologia del Santa Maria
della Misericordia come "hub".
Il nuovo assetto consentirà di far fronte alla "grave
carenza di specialisti" ed alla "rilevante mobilità" di pazienti
verso altre regioni ha sottolineato Gerli. "Abbiamo oltre il 40
per cento della spesa per farmaci per questo tipo di patologia
prescritti da specialisti fuori regione" ha aggiunto.
La rete prevede l'istituzione di nuovi posti per specialisti
"con una situazione basica iniziale di 1 o 2 posti per le 4
aziende ospedaliere, che poi dovranno essere implementati nel
tempo".
La delibera 444 della giunta regionale prevede, per la
struttura complessa di Reumatologia di Perugia a valenza
interaziendale con l'Usl Umbria 1, cinque medici reumatologi
all'interno dell'azienda ospedaliera di Perugia per le attività
del centro hub e di specialistica ambulatoriale (due per
strutturare, due ambulatori settimanali per il Distretto del
Perugino); quattro medici reumatologici nell'ambito dell'Usl
Umbria 1 (per strutturare ambulatori per gli altri 5 Distretti
con orario settimanale). Per la struttura semplice
dipartimentale di Reumatologia dell'azienda ospedaliera di
Terni, tre reumatologi per le attività del Centro Spoke e per
quelle di specialistica ambulatoriale. Per l'Usl Umbria 2 si
prevedono tre reumatologi.
In occasione della presentazione, cui hanno partecipato il
direttore del Dipartimento di Medicina Vincenzo Talesa,
Alessandra Verducci (presidente Amar Umbria) e Silvia Tonolo
(presidente Anmar), sono stati forniti alcuni numeri. "In Umbria
- spiega Gerli - si può stimare che vi siano circa 87.000
persone con affezioni reumatiche di cui oltre 15.500 con età
inferiore ai 60 anni. Di questi 14.000 affette da reumatismi
infiammatori, oltre 4.000 soggetti con artrite reumatoide e
quasi 650 con lupus eritematoso sistemico".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA