"Insonnia, stato
dell'arte e prospettive terapeutiche": è questo il titolo
dell'incontro scientifico, organizzato dalla Neurologia dei
presidi Alto Tevere e Alto Chiascio dell'Usl Umbria 1, che si è
svolto a Umbertide. Durante il convegno sono state esplorate le
interconnessioni tra l'insonnia cronica e le comorbidità
psichiatriche e neurologiche, con un focus particolare sull'uso
dei vecchi e nuovi farmaci.
L'insonnia è un problema che interessa milioni di persone in
tutto il mondo e solo in Italia - spiega la Usl Umbria 1 -
colpisce fino a una persona su quattro. Il sonno è un elemento
essenziale per il benessere fisico e mentale e l'insonnia
cronica, definita come difficoltà persistente nell'addormentarsi
o nel mantenere il sonno, influenza negativamente la qualità
della vita e aumenta il rischio di varie patologie.
Ad Umbertide da anni è presente il Centro multidisciplinare
per lo studio dei disturbi del sonno della Usl Umbria 1, di cui
è responsabile Elisabetta Gallinella, a cui afferiscono tutti
coloro che presentano patologie del sonno, sia di competenza
cardio-respiratoria, come la Sindrome delle apnee ostruttive del
sonno (Osas) che neurologica, quali epilessia notturna,
insonnia, parasonnia ed ipersonnia. Il Centro ha lo scopo di
fare interagire varie aree specialistiche in modo da giungere ad
una diagnosi di certezza e proseguire verso la terapia più
appropriata, spesso arrivando ad una personalizzazione del
percorso diagnostico-terapeutico.
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