Tra gli oltre 150 ospedali con il
bollino rosa che hanno aderito alla quarta edizione dell'(H)
Open Week dedicato alle malattie cardiovascolari, in programma
dal 26 settembre al 2 ottobre ed organizzato da Fondazione Onda
Ets in occasione della Giornata mondiale del Cuore, ci sono
anche quelli di Città di Castello e di Gubbio - Gualdo Tadino
dell'Usl Umbria 1.
L'iniziativa ha l'obiettivo di promuovere l'informazione, la
prevenzione e la diagnosi precoce di queste malattie, con un
particolare focus su aneurisma aortico addominale, infarto
cardiaco, patologie valvolari, carotidee e venose.
Nello specifico, all'ospedale di Città di Castello il
servizio di Cardiologia (ingresso B) si mette a disposizione
delle donne aprendo il proprio ambulatorio per la salute del
cuore attraverso l'erogazione di prestazioni e visite
(Elettrocardiogramma + visita con cardiologo). Sarà possibile
farle venerdì 27 settembre e martedì primo ottobre dalle ore
14,30 alle 18.00. È necessario prenotare al numero 3484769041
chiamando tutti i giorni dalle ore 9.00 alle ore 13.00.
Presso il presidio ospedaliero Alto Chiascio (Poliambulatorio
A, Ambulatorio Cardiologico) sabato 28 settembre, dalle 15.00
alle 18.88 sono in programma visite e colloqui in presenza con
cardiologo sulle tematiche individuate con esecuzione di esami
strumentali (elettrocardiogramma). È necessario prenotare al
numero 075 9270531 nella fascia oraria dalle 12.00 alle 14.00.
Lunedì 30 settembre, dalle 15.00 alle 18.00, sono previste
consulenze e colloqui telefonici con il cardiologo. Non è
obbligatoria la prenotazione basta telefonare direttamente al
3482560022.
Le malattie cardiovascolari rappresentano la principale causa
di morte in Italia - spiega una nota della Usl Umbria 1 -
essendo responsabili del 35,8 per cento di tutti i decessi: 38,8
per cento nelle donne e 32,5 per cento negli uomini; si
presentano nelle donne con un ritardo di almeno dieci anni
rispetto agli uomini, poiché le donne fino alla menopausa sono
protette dallo "scudo" ormonale degli estrogeni. In seguito,
vengono colpite addirittura più degli uomini da eventi
cardiovascolari, spesso tra l'altro più gravi, anche se si
manifestano con un quadro clinico meno evidente. Per entrambi i
sessi resta però cruciale il ruolo della prevenzione primaria,
legata principalmente agli stili di vita, e della diagnosi
precoce, in particolare in coloro che presentano fattori di
rischio cardiovascolare, quali: familiarità, età avanzata, fumo,
ipertensione arteriosa, ipercolesterolemia, diabete,
sedentarietà, sovrappeso, obesità e stress.
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