La Regione Toscana è impegnata per
promuovere l''accessibilità universale', ovvero un ecosistema di
progetti e iniziative in grado di garantire che tutte le
persone, qualunque sia la loro condizione, abbiano equo accesso
agli spazi, ai servizi e alle infrastrutture della regione.
"Nella giornata mondiale per l'accessibilità il 16 maggio
scorso - spiega l'assessore regionale alle politiche sociali
Serena Spinelli - abbiamo promosso un convegno con la
partecipazione di tutti i settori della Toscana, delle
associazioni, delle strutture sociosanitarie territoriali per
discutere cosa significhi oggi accessibilità a 360 gradi. Quel
convegno ha messo insieme le esperienze che negli anni la
Regione ha già promosso, ma allo stesso tempo ha prodotto un
documento che per noi è diventato una sorta di linea guida sui
temi dell'accessibilità in generale e che ha un preciso
sottofondo culturale: provare a cambiare la nostra cultura e i
nostri ambienti affinché siano luoghi in cui le persone con le
diverse disabilità si sentano davvero cittadini a tutti gli
effetti".
Tra le iniziative messe in campo dalla Regione in questo
ambito c'è l'inaugurazione della nuova sede del Centro regionale
accessibilità (Cra) a Prato che vuole essere uno strumento
specifico in grado di fornire informazione e valutazione sulle
problematiche connesse all'accessibilità in senso lato. In
particolare il Cra offre consulenze gratuite in materia di
accessibilità e barriere architettoniche, soprattutto per
l'adattamento domestico e il supporto all'autonomia. La Regione
Toscana ha deciso di rilanciare il centro dandogli una nuova
casa, in collaborazione con l'Asl Toscana Centro nel vecchio
ospedale di Prato, con il proposito di farne un centro
propulsore di una cultura dell'accessibilità universale nel
territorio toscano. Il Cra, tra le altre cose, è a lavoro su un
progetto di ricerca con l'Università di Firenze per migliorare
l'acustica nelle scuole toscane per studenti con difetti uditivi
o problemi di comprensione del parlato. La Regione ha poi
lanciato due bandi regionali, per un totale di 5 milioni di
euro. Una misura di 2 milioni è finalizzata alla realizzazione
di progetti di investimento attuativi dei piani di abbattimento
delle barriere architettoniche (Peba) da parte dei Comuni e
l'altra, che vale 3 milioni, per dare risorse ai Comuni per
l'attuazione di progetti di investimento di 'accessibilità
universale' da realizzarsi entro il 2026. Alberto Zanobini,
responsabile del settore investimenti per l'inclusione e
l'accessibilità spiega che "la Toscana è una terra che dal punto
di vista dell'accessibilità ha una tradizione molto forte: ha
due istituzioni vicine al centenario, una è la Scuola nazionale
cani guida del 1929, unica realtà pubblica al mondo che
istruisce cani guida non solo per ciechi ma per disabili motori
e l'altra è la Stamperia Braille, unica struttura pubblica in
Italia, che farà il centenario nel 2026, e per la quale stiamo
lavorando all'apertura di uno spazio museale". Nel complesso,
conclude, "sono tante le esperienze e le opportunità messe in
campo dalla Regione che sono racchiuse nel sito 'Toscana
accessibile'".
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