La Regione Toscana avvierà la
sperimentazione di una serie di misure per fare in modo che i
Centri per l'impiego diventino punto di riferimento e di
incontro tra la richiesta di badanti da parte delle famiglie
toscane e la ricerca di un lavoro da parte degli assistenti
familiari, che si stima siano quasi 50mila in Toscana. E' quanto
prevede un accordo che verrà sottoscritto da Regione e Arti,
(Agenzia regionale Toscana per l'Impiego) che gestisce i Centri
per l'impiego e il cui schema è già stato approvato dalla giunta
regionale su proposta degli assessori, Serena Spinelli
(politiche sociali) e Alessandra Nardini (formazione
professionale e lavoro). La ricerca di badanti effettivamente
idonei da parte delle famiglie con familiari non più
autosufficienti, o comunque bisognosi di assistenza, è problema
annoso che questa iniziativa potrebbe contribuire a risolvere.
In un primo momento la sperimentazione coinvolgerà i centri
per l'impiego di Siena, Livorno, Pisa, Prato, Lucca e Zona
Empolese. Tale iniziativa sarà successivamente diffusa
nell'intero territorio della Toscana.
Compito del Centro per l'Impiego, nei confronti delle
famiglie, sarà di dare informazioni sui servizi esistenti, di
orientarli sui percorsi di assistenza domiciliare, di rilevare
il bisogno di assistente familiare pubblicando la loro offerta
sul Portale Toscana Lavoro, di trasmettere i curricula dei
soggetti inseriti negli elenchi degli operatori individuali
accreditati messi a disposizione dai Comuni. Infine, di seguire
tutti i passaggi sino alla definizione dell'accordo di lavoro.
Dall'altra parte il Centro per l'Impiego aiuterà i
lavoratori già accreditati a predisporre il curriculum vitae, e
li terrà costantemente informati sulle opportunità di lavoro. Ai
lavoratori non accreditati verrà invece garantita l'assistenza
necessaria a favorire il percorso di accreditamento. Per
accreditarsi, evidenzia la Regione, è necessario che gli
operatori si regolarizzino attraverso almeno uno di questi
requisiti: un rapporto di lavoro in campo assistenziale
comprovato dall'iscrizione all'Inps, un'esperienza professionale
di almeno tre mesi, l'attestazione di una formazione in campo
assistenziale. Attualmente le assistenti e gli assistenti
familiari accreditati sono oltre 6.600.
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