Il parere di chi usufruisce di un
farmaco o di un ausilio medico è importante. Così in Toscana
pazienti cosiddetti "esperti" affiancheranno Estar, l'ente per
il supporto tecnico ed amministrativo del servizio sanitario
regionale, anche nelle gare di acquisto di farmaci con
dispositivi di auto-somministrazione e ausili per poter muoversi
in maniera autonoma o comunicare. Già accadeva dal 2022, si
ricorda in una nota, per l'acquisto di dispositivi medici: la
Toscana è stata infatti la prima Regione in Italia ad averlo
previsto.
"Progettare o cercare riscontri nei cittadini che aiutino a
scegliere nel modo migliore è espressione di un modo di
governare dove la partecipazione ha un grande valore - evidenzia
il presidente della Toscana Eugenio Giani -. Ancora di più per
una sanità pubblica e universalistica". "La voce, l'esperienza
diretta e il parere del paziente - sottolinea l'assessore al
diritto alla Salute, Simone Bezzini - rappresenta un valore
aggiunto per il sistema sanitario, perché avvicina i servizi ai
bisogni delle persone".
"Per questo - prosegue - abbiamo voluto estenderne il
coinvolgimento ad altri ambiti, attribuendogli un ruolo sempre
più attivo".
La novità è stata messa nero su bianco in una delibera
proposta da Bezzini e approvata dalla giunta regionale. I
pazienti sono stati opportunamente formati, in particolare sul
nuovo Codice degli appalti. A questo è servito il corso,
gratuito per i pazienti o per chi si fa carico della gestione
dei malati (i cosiddetti caregiver), organizzato dalla Regione,
con il supporto di Estar attraverso Formas, e del Consiglio dei
cittadini in collaborazione con Altems Univetrsità Cattolica del
Sacro Cuore."La proposta di ampliare il campo di applicazione
della precedente delibera - osserva ancora Bezzini - è nata
proprio durante questo momento di formazione e con gli uffici
regionali ci siamo attivati per metterla in pratica". Estar ha
già coinvolto il paziente esperto in una gara di acquisto di
aghi per pazienti diabetici.
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