"Il Mes è nato da una visione: unire
ricerca, dati e miglioramento continuo per rendere i sistemi
sanitari più efficaci e vicini ai cittadini e questa intuizione,
sviluppata in collaborazione con la Regione Toscana, ha permesso
di creare un modello che oggi è riconosciuto a livello nazionale
e internazionale. Il nostro lavoro non si limita alla Toscana,
ma contribuisce a innovare anche in altre regioni italiane e in
Europa". Lo ha detto la rettrice Sabina Nuti della Scuola
Superiore Sant'Anna di Pisa, oggi al PalaTodisco di San Giuliano
Terme (Pisa) al convegno per celebrare i 20 anni di attività del
laboratorio Management e Sanità (MeS) della Sant'Anna da lei
stessa fondato.
Per l'assessore regionale al diritto alla salute, Simone
Bezzini, "il Mes è un esempio di eccellenza perché saper
monitorare le performance, individuare indicatori e stimolare il
miglioramento continuo è stata un'intuizione straordinaria e
questo approccio ha migliorato la qualità dei servizi e la loro
sostenibilità". La giornata, intitolata "Innovazione e
cambiamento per la sanità del domani", ha coinvolto accademici,
esperti e rappresentanti delle istituzioni, con tavole rotonde e
dibattiti su equità, sostenibilità e innovazione e, ha aggiunto
Milena Vainieri, attuale responsabile del laboratorio, "è
un'occasione per guardare al futuro: nei primi 10 anni abbiamo
sviluppato strumenti per valutare le performance dei sistemi
sanitari, come il Bersaglio, negli ultimi dieci abbiamo
introdotto innovazioni fondamentali, come il Pentagramma e gli
osservatori per monitorare l'esperienza dei pazienti, e in
futuro vogliamo sviluppare nuove soluzioni digitali per
supportare la sostenibilità e l'equità dei sistemi sanitari".
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