La Sardegna soffre ancora in
generale per quanto riguarda le prestazioni erogate all'interno
dei pronto soccorso a causa della carenza di personale. Ma i
dati Agenas evidenziano anche un'elevata efficienza nei tempi
del ricovero, che pongono il pronto soccorso del Brotzu di
Cagliari al top nazionale delle performances con tempi d'attesa
per la presa in carico dei pazienti entro la soglia delle 48
ore. Lo evidenzia la Regione in una nota.
"L'obiettivo è rendere questi dati omogenei in tutta l'isola
e per farlo occorre spingere su nuovi modelli organizzativi e
sulla territorializzazione dei servizi". È questo il primo
commento dell'assessore regionale alla Sanità, Armando
Bartolazzi, davanti alle ultime rilevazioni Agenas sui tempi
d'attesa nei pronto soccorso di tutta Italia. La ricerca
evidenzia le percentuali di accesso al Pronto Soccorso con un
elevato tempo di attesa fra l'ingresso e la dimissione o la
presa in carico. La realtà sarda viaggia su tempistiche pari
allo 0% di attesa, ai primi posti della classifica insieme a
Padova, al Policlinico di Milano e al San Matteo di Pavia
"La situazione può ancora migliorare, sia potenziando i
servizi erogati nei pronto soccorso isolani con nuove iniezioni
di personale, sia potenziando la medicina territoriale in modo
da evitare accessi impropri - aggiunge l'assessore - La Regione
è fortemente impegnata nella costruzione della rete degli
Ospedali e delle Case di comunità, per le quali sono disponibili
risorse fra fondi PNRR, PNC cofinanziamenti regionali ed altri
capitoli circa 138 milioni di euro complessivi".
Soddisfazione viene espressa anche dal direttore sanitario
dell'Arnas Brotzu, Raimondo Pinna: "Questi dati raccontano non
soltanto un'evidenza numerica ma descrivono l'efficienza e
l'efficacia dei percorsi messi in campo, in grado di garantire
valutazione e l'eventuale presa in carico in tempi rapidissimi
pur in presenza di 42 mila accessi annui al pronto soccorso, di
cui l'11% di codici rossi, assicurando contestualmente la
routine programmata, le urgenze e i trapianti. Da sottolineare
anche l'elevata capacità di filtro, ovvero l'appropriatezza
della prestazione erogata: meno del 25% degli utenti che si
rivolgono al pronto soccorso del Brotzu viene ricoverato, circa
il 70% viene dimesso o indirizzato verso una presa in carico
territoriale. Significativi, infine, i dati del pronto soccorso
pediatrico, dove la percentuale di filtro sale al 90%"
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