E' fallito anche il tentativo di
conciliazione nella riunione che si è svolta oggi con la
Prefettura per affrontare le problematiche che hanno portato
allo stato di agitazione del personale dell'Aou di Cagliari.
Il tema è lo stesso dell'Arnas Brotzu - ricorda la Fp Cgil -
ovvero la mancata perequazione delle retribuzioni della
dirigenza medica e sanitaria, che sono nettamente inferiori
rispetto a quelle delle altre aziende sanitarie. "Ancora una
volta la Regione, rappresentata dal direttore generale
dell'assessorato alla Sanità, oltre a citare risorse di leggi
nazionali che avrebbe già dovuto ripartire, ripropone l'utilizzo
dei 10 milioni di euro messi a disposizione da una legge della
precedente legislatura", ha detto il segretario della Fp Cgil
Cagliari Nicola Cabras, sottolineando che "oggi è emerso un
ulteriore sconcertante elemento, ovvero che quelle risorse
sarebbero messe a disposizione per il 2024, senza alcuna
certezza che lo saranno anche per i prossimi anni".
La Fp Cgil Cagliari ricorda che la legge regionale che
dispone l'utilizzo di quelle risorse fa riferimento a un
incremento di 10 milioni annui a partire dal 2023 in poi:
"Intanto, vorremmo capire dove sono i 10 milioni destinati alla
perequazione del 2023 - ha proseguito Cabras -. E' molto
preoccupante aver appreso dalle parole del direttore generale
che non c'è certezza sull'erogazione dei fondi nei prossimi
anni: quindi non solo le risorse non sono sufficienti ma, a
oggi, non vengono nemmeno garantite in modo strutturale".
Inoltre - rimarca il sindacato - la riunione "non ha sciolto
il dubbio sulla ripartizione esatta delle poche risorse a
disposizione, sulla quale, al di là delle diverse informazioni
diffuse in vario modo, peraltro contrastanti, non c'è ancora una
bozza scritta di accordo che definisca inequivocabilmente come
la Regione intenda risolvere le due vertenze aperte a Cagliari.
Non a caso, il tema è emerso anche nell'assemblea che si è
svolta ieri al Brotzu proprio per ascoltare dalle voci della
dirigenza medica e sanitaria le aspettative rispetto a un
eventuale accordo".
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