La Asl di Sassari apre il Centro
per lo studio, la diagnosi e la terapia dei Disturbi respiratori
ostruttivi in sonno (Dros): un centro muldisciplianre
incardinato all'interno del reparto di Otorinolaringoiatria
dell'ospedale civile di Alghero, che mira a diagnosticare e
fornire la terapia per una patologia che interessa il 10% della
popolazione e che nella maggior parte dei casi rimane non
diagnostica.
Si definisce "russamento" o "roncopatia" la presenza di
rumorosità respiratoria notturna durante il sonno. Quando al
fenomeno rumoroso non si accompagnano altri fenomeni basici, si
parla di Roncopatia primaria o semplice (Simple Snoring).
Se invece al rumore, dovuta alla vibrazione, si associa l'altro
fenomeno basico tipico dei Dros, ossia la riduzione o completo
arresto del flusso respiratorio, di durata varia (da pochi
secondi a un minuto-minuto e mezzo), in questo caso di configura
il quadro di ipo-apnea ostruttiva (Osha).
La Sindrome Osha interessa circa il 6-7% della popolazione
generale, con una incidenza doppia tra i maschi. Una frequenza
che aumenta con l'età (massima incidenza tra 50 e 70 anni) ma
che sicuramente raggiunge percentuali ben più elevate in certe
categorie di persone, cosiddette a rischio, ossia pazienti
sovrappeso, cardiopatici-ipertesi e bronco-pneumopatici cronici.
"Da studi recenti - spiega Sebastiano Carboni, direttore
della Sc di Otorinolaringoiatria dell'ospedale di Alghero - è
emersa l'importanza della sindrome Osha quale fattore
determinante in una serie di patologie, come l'Ipertensione
arteriosa, Ipertensione polmonare con cuore polmonare cronico e
scompenso della sezione destra del cuore, aritmie ed ischemia
cardiaca, ischemia cerebrale e disfunzioni della sfera
sessuale".
Tra la strumentazione a disposizione del Centro ci sono i
Polisonnigrafi e i CPap, la Fibroendoscopia. "La polisonnografia
è l'esame che permette di valutare l'entità del russamento e la
gravità delle apnee notturne - prosegue Carboni - si tratta di
un esame poligrafico che registra, mentre si dorme, una serie di
parametri quali il rumore, il tipo di respirazione (orale o
nasale), la posizione assunta durante il sonno, la natura delle
apnee (numero, durata e intensità), l'ossigenazione del sangue
durante la notte. Con la corretta interpretazione dei risultati,
questo esame riesce a inquadrare in modo oggettivo la gravità
del problema. La Fibroendoscopia consente invece stabilire con
precisione il sito di ostruzione in funzione dell'eventuale
trattamento chirurgico".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA