E' pronta a Rutigliano, in provincia
di Bari, la prima delle 12 centrali operative territoriali (Cot)
che sono in corso di realizzazione nel territorio della Asl di
Bari, sulla base degli interventi finanziati dal Piano nazionale
di ripresa e resilienza (Pnrr). La struttura, completamente
riqualificata, ha l'obiettivo di assicurare continuità,
accessibilità ed integrazione dell'assistenza sanitaria e
sociosanitaria.
La Cot è stata visitata questa mattina anche dal direttore
generale facente funzioni della Asl Bari, Luigi Fruscio: "E' un
importante investimento sulla assistenza territoriale - ha detto
Fruscio - la centrale operativa territoriale serve alla presa in
carico dei cittadini che, in caso di dimissioni ospedaliere,
saranno guidati proprio dalla Cot con la telemedicina nel
percorso assistenziale più idoneo. Il Pta di Rutigliano sarà
anche sede di casa di comunità e ospedale di comunità per un
investimento totale di oltre 4 milioni di euro".
La Cot di Rutigliano sorge al primo piano dell'ala storica
dell'attuale presidio territoriale assistenziale di Rutigliano,
ex ospedale civile Monte dei Poveri, ed è stata realizzata per
ospitare: due sale operative con quattro postazioni, un ufficio
di coordinamento, uno dedicato alla telemedicina e una sala
riunioni, secondo i modelli riportati da Agenas e promossi dal
ministero della Salute. Si sviluppa su una superficie totale di
175 metri quadrati e, come nelle altre sedi previste, sarà
dotata di tutti gli strumenti tecnologici necessari al suo
funzionamento.
La centrale assume un ruolo di raccordo tra i vari servizi e
la persona attraverso una strategia digitale e data-driven sui
diversi percorsi di dimissione da ricoveri e soprattutto,
attraverso l'identificazione di percorsi di cura più adeguati,
rispetto al profilo, clinico e sociale, del cittadino. Può
essere definita come il punto di contatto tra le diverse fasi
del percorso di cura del paziente con patologie croniche o
acute.
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