La Città di Torino e l'Azienda
sanitaria locale Città di Torino hanno rinnovato la convenzione
relativa alle attività socio-sanitarie a favore delle persone
con disabilità e dei minorenni a rischio psico-evolutivo o con
disabilità.
La collaborazione e il reciproco impegno per mantenere i
servizi attivi ha raccolto ieri l'approvazione della giunta
comunale, su proposta dell'assessore alle Politiche Sociali e al
Coordinamento delle relazioni con le Aziende Sanitarie Jacopo
Rosatelli. Il rinnovo dell'accordo, che avrà una durata
biennale, garantirà la continuità fino al 2026 di tutti i
servizi socio-sanitari residenziali, diurni ed educativi, in
coerenza con i Lea e le Dgr vigenti.
Sono circa 2.500 le persone adulte con disabilità e 5.000 i
minori interessati dal provvedimento, che garantirà quindi le
risorse finanziarie necessarie al funzionamento del sistema, con
una spesa annua prevista per la Città di circa 18,5 milioni per
i servizi rivolti alle persone con disabilità e di 13 milioni
per i servizi rivolti ai minori a rischio psico-evolutivo o con
disabilità. Il rinnovo prevede inoltre un adeguamento tariffario
che si concretizzerà, a partire dal 1 gennaio 2025, con un
riconoscimento da parte della Città di un aumento del 3,5% di
tariffe e rette dei servizi residenziali, necessario per
rispondere all'aumento del costo del lavoro sostenuto dai
gestori e che tiene conto delle indicazioni normative e del
confronto con le rappresentanze.
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