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Defibrillatore di ultima generazione su ventenne cardiopatico

Defibrillatore di ultima generazione su ventenne cardiopatico

L'intervento all'ospedale Mauriziano di Torino

TORINO, 06 dicembre 2024, 14:15

Redazione ANSA

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A Torino un giovane cardiopatico poco oltre i vent'anni ha ricevuto l'impianto di un defibrillatore extravascolare intratoracico. È infatti affetto da una malattia genetica rara, che ha colpito l'attivazione elettrica del cuore, rendendo il paziente vulnerabile rispetto alla morte cardiaca improvvisa. Si tratta del primo intervento di questo genere in Piemonte, tra i primi in Italia, eseguito dalla Cardiologia dell'ospedale Mauriziano di Torino, diretta da Giuseppe Musumeci, con l'équipe elettrofisiologica, guidata da Stefano Grossi.
    I defibrillatori impiantabili sono dispositivi in grado di interrompere le gravi aritmie e vengono collocati parzialmente all'interno delle camere cardiache attraverso il sistema venoso e col tempo possono essere oggetto di disfunzione o di infezione. Per ridurre tali problematiche negli ultimi anni é stato introdotto un sistema extracardiaco, in cui i cateteri decorrono nel sottocute, evitando che eventuali fenomeni infettivi giungano nel sistema circolatorio e al cuore. Questo dispositivo ha però il limite di avere tra il sistema di defibrillazione e il cuore tutto lo spessore della cassa toracica, con conseguente impossibilità di stimolazione duratura e necessità di alte energie di intervento.
    Il nuovo dispositivo extravascolare intratoracico, grande quanto una saponetta, viene impiantato sotto l'ascella e la sua parte attiva, l'elettrodo, viene posizionata sotto lo sterno, vicino al cuore. Dura a lungo, undici anni, ha dimensioni ridotte, non necessita di erogare shock ad alta energia, ha un minimo impatto estetico e determina un impaccio trascurabile nei movimenti. "Per tutte queste ragioni abbiamo scelto di impiantarlo in un paziente così giovane. - dichiara Grossi -. Il ragazzo è già stato dimesso e in pochi giorni potrà tornare ad avere una vita normale, compreso lo svolgimento di una moderata attività fisica". "Questo intervento innovativo - dichiara Musumeci, fa parte di un programma assolutamente all'avanguardia, che vede il servizio di elettrofisiolgia della nostra divisione il primo in Italia tra gli ospedali pubblici e il terzo in assoluto per volume e qualità delle procedure ablative delle principali aritmie".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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