"I casi di Città della salute e Asl
Torino hanno portato nell'attualità la questione delle visite
intramoenia: per questo le opposizioni in consiglio regionale
hanno depositato una mozione per chiedere un gruppo di lavoro
all'interno della quarta commissione per dare corso a
un'indagine conoscitiva sullo strumento e sulla sua applicazione
sul territorio regionale, slegata dai fatti di cronaca recente"
spiega una nota del Pd.
Daniele Valle, vicepresidente della quarta commissione e
primo firmatario della mozione, afferma: "La normativa
sull'intramoenia è nazionale, ma occorre verificare come venga
applicata in ciascuna azienda sanitaria e ospedaliera del
Piemonte, se esistono inadempienze o interpretazioni dal punto
di vista organizzativo che possono produrre effetti negativi per
i pazienti e i medici. Dobbiamo conoscere inoltre i numeri e
come le altre Regioni sono intervenute, con lo scopo di fare
proposte migliorative e uniformi sul territorio".
"Per svolgere un'attenta e utile attività di programmazione,
occorre conoscere bene quale sia la situazione che dobbiamo
gestire. La nostra richiesta va proprio in questo senso"
sostiene la capogruppo regionale Pd Gianna Pentenero. "Dobbiamo
mettere al centro - ha continuato Sarah Di Sabato, presidente
del gruppo m5S - la tutela dei pazienti e dei più deboli,
garantendo che questo strumento arricchisca la nostra offerta e
non la distorca". "Un grande piemontese diceva che bisogna
conoscere per deliberare. C'è la necessità di sapere con
certezza come davvero stanno le cose" aggiunge Vittoria Nallo,
presidente del gruppo Stati uniti d'Europa per il Piemonte.
"Fare luce sulla sovrapposizione, in ambito sanitario e
ospedaliero, di prestazioni pubbliche e prestazioni private -
conclude Alice Ravinale, presidente Avs - è necessario per una
corretta gestione e programmazione dell'attività delle
strutture".
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