Il Molise fa segnare il valore
più alto d'Italia per quanto riguarda il numero medio (6,2) di
Interruzioni volontarie di gravidanza (Ivg) effettuate
settimanalmente per ogni ginecologo non obiettore di coscienza.
Il dato nazionale relativo al 2002 è pari a 0,9. E' quanto
emerge dalla relazione al Parlamento del ministro della Salute,
Orazio Schillaci, sull'attuazione delle legge 194/78.
Nel 2022 il tasso di abortività in Italia presenta un
incremento del 5,1% rispetto al precedente anno, quello del
Molise è pari o superiore al 15%, ma se messo a confronto con
quello del 1982 registra un -72,7%. Il Molise, inoltre, rileva
un tasso di emigrazione del 23% verso altre regioni per
effettuare l'Ivg. L'assenza di punti Ivg nella provincia di
Isernia - si legge nella relazione - certamente contribuisce ad
alimentare il flusso delle donne residenti in Molise che
effettuano Ivg in un'altra regione. Nello specifico, l'8% di
interventi di donne residenti nella provincia di Isernia viene
effettuato nelle province confinanti di Caserta e Frosinone. In
Molise è presente una sola struttura con reparto di Ostetricia
dove si pratica l'Ivg.
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