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Caldo in città, l'IA svela i quartieri a rischio per il cuore

Caldo in città, l'IA svela i quartieri a rischio per il cuore

A Milano emergenze cardiovascolari su del 22% in 18 distretti

MILANO, 10 dicembre 2024, 16:04

Redazione ANSA

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Il 23% dei milanesi vive in quartieri altamente vulnerabili alle ondate di calore, dove il rischio di emergenze cardiovascolari nei giorni di caldo estremo aumenta addirittura del 22%. Lo dimostra uno studio condotto grazie all'intelligenza artificiale dai ricercatori del D-Hygea Lab del Politecnico di Milano, in collaborazione con l'Agenzia Regionale Emergenza Urgenza (Areu). I risultati, pubblicati sulla rivista Population and Environment, sono stati ottenuti grazie a una metodologia di indagine che potrebbe essere applicata anche ad altre città, utilizzando variabili o dati locali, con l'obiettivo di guidare politiche mirate come l'aumento del verde nelle aree a rischio.
    Lo studio ha analizzato 64.881 emergenze cardiovascolari registrate a Milano tra il 2017 e il 2022, identificando 114 giorni di caldo estremo: la giornata più bollente è stata il 27 giugno 2019, con una temperatura media di 36 gradi. Utilizzando l'intelligenza artificiale, la città è stata suddivisa in tre cluster socio-urbanistici omogenei (Centrale, Residenziale e Periferico) evidenziando come fattori quali la percentuale di anziani, la densità di fontanelle e la copertura verde, influiscano significativamente sulla vulnerabilità cardiovascolare.
    Dai risultati è emerso che tra i quartieri più vulnerabili, con alta percentuale di residenti anziani, ci sono Buenos Aires - Porta Venezia e Loreto-Casoretto. Distretti come Gorla-Precotto e Porta Magenta, caratterizzati da fontanelle pubbliche e spazi verdi, risultano invece più resilienti. Una maggiore percentuale di residenti anziani e laureati è associata a un incremento del rischio cardiovascolare. Al contrario, la densità delle fontanelle pubbliche e una percentuale più alta di residenti donne fanno registrare un minor rischio di emergenze durante il caldo.
    "Questo studio permette di visualizzare chiaramente dove e come il calore estremo influisce sulla salute cardiovascolare dei cittadini," spiega Enrico Gianluca Caiani, docente di Bioingegneria al Politecnico di Milano. "Questi dati possono guidare politiche mirate, come l'aumento di coperture verdi nei quartieri più vulnerabili".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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