"Più che la dengue, che in qualche
modo certamente ci interessa, credo che l'allarme sanitario in
Italia vada lanciato sul morbillo. Noi siamo una nazione che ha
una copertura vaccinale inadeguata, abbiamo già un focolaio
presente in Lazio e due casi di morbillo registrati nelle ultime
quarantottore all'ospedale San Martino di Genova, uno straniero
di 40 anni e una ragazza di 25 anni italiana non vaccinati
entrambi, quindi attenzione perché il morbillo potrebbe
rappresentare un grande problema per il Paese". Così
l'infettivologo Matteo Bassetti, direttore della clinica di
malattie infettive del policlinico San Martino di Genova, a
margine di un incontro con la stampa commenta la circolare del
Ministero della Salute che sollecita le Regioni a potenziare la
sorveglianza contro la dengue.
"Bene fa il Ministero della Salute a sollecitare le Regioni a
una maggiore sorveglianza contro la dengue, ricordo che tre
settimane fa la Liguria è stata la prima Regione italiana ad
alzare l'attenzione su una problematica che riguarda molti Paesi
e a sensibilizzare il personale medico sui sintomi della dengue:
- rimarca Bassetti - esantema, dolore alle articolazioni e alle
ossa, tipico mal di testa caratterizzato da un dolore 'dietro'
agli occhi. Il problema della dengue in Liguria oggi non
sussiste, non si sono registrati casi, ne avremo certamente e
saranno gestiti soprattutto per quanto riguarda la
disinfestazione delle zanzare perché la zanzara tigre, una di
quelle che può trasmettere la dengue, è presente in Liguria".
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