Di fronte a una nuova ipotetica
pandemia "il problema è che la situazione organizzativa dei
nostri ospedali e del nostro territorio è esattamente la stessa
del 2020. Quindi se non eravamo pronti allora, credo che non
saremmo pronti neanche oggi. Il problema vero è che il piano
pandemico deve essere fatto dai tecnici ed è identico a Roma, a
Parigi, a New York e a Sterling, non può essere diverso. Ci sono
delle misure che devono essere prese dai tecnici, non possiamo
pensare che ci sia un piano pandemico di sinistra e uno di
destra". Lo ha detto l'infettivologo Matteo Bassetti in una
intervista a radio Cusano.
Sull'allerta morbillo, Bassetti ha spiegato: "Non ci si rende
conto che i vaccini hanno cambiato in meglio la nostra
esistenza, ci hanno fatto arrivare a vivere così a lungo. C'è
un'epidemia in corso a Rieti con 22 casi e quindi c'è un
problema anche in Italia. Già quest'estate in Italia scoppierà
un grosso focolaio epidemico di morbillo, perché non siamo
minimamente in linea con quella che è la protezione minima per
far sì che il morbillo non circoli. Siamo tra i paesi peggiori
in Europa per quanto riguarda la copertura vaccinale nei
confronti del morbillo" ha concluso Matteo Bassetti.
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