"L'Hiv è stato un banco di prova
delle grandi sfide globali che ci siamo trovati e ci troviamo
dinanzi, soprattutto rispetto alle difficoltà nella
distribuzione globale nei farmaci, che nonostante i passi avanti
sono state evidenti durante la pandemia e la diffusione dei
vaccini". Questa la sfida abbracciata dal presidente della
Regione Lazio, Francesco Rocca, nel corso del convegno di sanità
pubblica 'Tre volte zero contro l'Hiv', in corso presso
l'Istituto nazionale malattie infettive Lazzaro Spallanzani di
Roma in occasione della Giornata mondiale contro l'Aids, il 1
dicembre. 'Zero rischio di trasmissione, zero nuove diagnosi e
morti, zero stigma e discriminazione' il claim, che richiama
l'obiettivo fissato dall'Oms del cosiddetto 'Getting to zero'
entro il 2030. Con Rocca presente anche il sindaco di Roma,
Roberto Gualtieri. Nel corso dell'evento l'Istituto ha siglato
un protocollo d'intesa con le associazioni e le istituzioni che
hanno collaborato alla Testing Week svoltasi dal 18 al 25
novembre 2024.
"Oggi nel mondo abbiamo una trasmissione ogni 25 secondi. Se non
interveniamo su fattori di prevenzione e elementi culturali,
anche eliminando lo stigma, a pagarne il prezzo saranno sempre
le comunità più marginalizzate", ha continuato Rocca. Il sindaco
Gualtieri ha ricordato l'approvazione della mozione che impegna
Roma a far parte del network delle Fast Track Cities, iniziativa
globale che vede alcune aree metropolitane impegnarsi a
combattere in modo più efficace e mirato l'infezione da Hiv, e
il cui primo obiettivo è quello di raggiungere il goal 90-90-90
dell'Oms (diagnosticare il 90% dei casi, assicurare almeno al
90%dei diagnosticati l'accesso alle terapie Art, far sì che il
90% di loro raggiunga la soppressione della carica).
"L'incidenza dell'infezione nella città è molto alto: servono
più punti informativi e una maggiore disponibilità test rapidi",
ha affermato Gualtieri. "I progressi scientifici sono positivi,
ma non bisogna abbassare la guardia, rafforzando l'impegno per
azzerare le diagnosi, le vittime e lo stigma. Doveroso per tutte
le istituzioni essere in prima linea e concorrere ciascuno con
proprie competenze a questo obiettivo".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA