"Cambiare il volto del Servizio
Sanitario Regionale è una sfida complessa. Tuttavia, quando una
Fondazione autorevole ed indipendente come Gimbe certifica che
il Lazio é la prima Regione italiana per completezza e servizi
offerti dal Fascicolo Sanitario Elettronico, la soddisfazione é
grande. Siamo consapevoli che c'è ancora molto lavoro da fare,
ma é chiaro a tutti che da un anno e mezzo abbiamo riportato al
centro una visione che ha messo nuovamente il cittadino al primo
posto". Lo ha dichiarato in una nota il presidente della
Regione Lazio, Francesco Rocca.
"Il Fascicolo Sanitario Elettronico é uno strumento molto
importante: possiamo definirlo come una sorta di carta di
identità sanitaria e il nostro lavoro è anche quello di fare in
modo che i cittadini la percepiscano come tale, facendo sì che
aumenti il consenso dei cittadini alla consultazione dei propri
dati da parte del personale sanitario. Stiamo lavorando molto
anche in questa direzione, usando modelli di comunicazione che
vedono la collaborazione di tutti gli attori del servizio
sanitario regionale. In qualsiasi parte del mondo ci si trovi,
attraverso l'FSE si può risalire alla storia clinica del
paziente, così da potergli garantire le cure più appropriate",
ha spiegato il presidente.
"Inoltre, la digitalizzazione che il Fascicolo immette nel
Servizio Sanitario Regionale consentirà di poter effettuare
tanti servizi che si inseriscono nel programma di snellimento
burocratico che stiamo portando avanti. Il Piano Nazionale di
Ripresa e Resilienza ci consente di finanziare questa ed altre
misure per una sanità sempre più moderna e a misura di persona.
Noi non perderemo tempo e neanche un centesimo per garantire ai
cittadini laziali un Servizio Sanitario all'altezza della
seconda Regione Italiana", ha concluso il presidente Rocca.
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