Sono 9mila gli infarti registrati nel
Lazio ogni anno, con il 20% dei pazienti a rischio di un secondo
evento cardiovascolare in 12 mesi. L'80% non raggiunge i livelli
raccomandati di colesterolo Ldl 'cattivo', su cui, come dimostra
una nuova ricerca, è importante intervenire per prevenire nuovi
eventi. Lo studio At Target-It che ha coinvolto l'Uoc di
Cardiologia del Policlinico Tor Vergata di Roma, pubblicato
sull'European Journal of Preventive Cardiology, mostra come
intervenire subito dopo l'infarto, in modo intensivo con
anticorpi monoclonali inibitori di Pcsk9, abbassa i livelli di
Ldl fino al 70%. Il 68% dei pazienti ha raggiunto l'obiettivo
raccomandato di 55 mg/dL già al primo controllo.
"I pazienti che hanno avuto un infarto sono considerati ad
altissimo rischio. Le linee guida europee raccomandano livelli
inferiori a 55 mg/dL, sotto i 40 per chi ha avuto multipli
eventi", afferma Pasquale Perrone Filardi, direttore Scuola di
specializzazione in Malattie dell'apparato cardiovascolare,
Università Federico II di Napoli, che ha coordinato lo studio.
"Tutti i pazienti dopo l'infarto dovrebbero fare un controllo
dopo 4 settimane di terapia anti-lipidica per verificare
l'efficacia del trattamento, e se i livelli non sono ancora
ottimali è necessario modificare e ottimizzare la terapia".
I pazienti sotto i 55 mg/dL hanno visto una significativa
diminuzione del rischio rispetto a chi aveva livelli superiori.
Beneficio ancora maggiore sotto i 43 mg/dL e massimo sotto i 23
mg/dL, che dimostrano come abbassare il colesterolo Ldl in modo
intensivo subito dopo un infarto sia sicuro ed efficace con
significativi benefici per ridurre il rischio di recidive.
Lo studio ha coinvolto 771 pazienti post-infarto trattati in 22
centri italiani. "L'aderenza alla terapia è risultata altissima,
raggiungendo il 100%", evidenzia Francesco Barillà, direttore
Uoc Cardiologia Tor Vergata. Questo per la semplicità di cura ma
anche perché "dopo un infarto, il bisogno di 'guarigione' è
molto sentito, portando a una maggiore attenzione nel seguire le
indicazioni dello specialista".
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