Il Colosseo si illuminerà con un
nastro dorato sabato prossimo dalle 20 alle 24 per portare un
messaggio di speranza a tutti i bambini malati di cancro e alle
loro famiglie. È l'iniziativa di Peter Pan Odv - organizzazione
di volontariato che accoglie i bambini malati di cancro in cura
negli ospedali romani e le loro famiglie - per celebrare il
Settembre d'Oro, mese dedicato alla sensibilizzazione sui
problemi e i diritti dei bambini e degli adolescenti con tumori
e sull'impatto della malattia sulle famiglie. In Italia, ogni
anno, si ammalano 2.200 bambini e adolescenti, per fortuna il
70% guarisce, ma il 19,5% deve recarsi in regioni diverse dalla
propria per curarsi.
L'appuntamento è in Largo Gaetana Agnesi, con
l'illuminazione resa possibile grazie alla collaborazione del
Parco Archeologico del Colosseo e del Comune di Roma.
L'iniziativa fa parte della campagna di sensibilizzazione
"Accendi d'oro, accendi la speranza", lanciata ogni anno da
Fiagop (Federazione Italiana Associazioni Genitori e Guariti
Oncoematologia Pediatrica), di cui Peter Pan Odv è uno dei
fondatori. Da domenica 22 a domenica 29 settembre tutte le
associazioni aderenti organizzeranno iniziative, eventi e
accensioni di monumenti e luoghi simbolo nelle proprie città. "I
tumori infantili, e alcuni in particolare, sono ancora poco
conosciuti - spiega Renato Fanelli, oncologo e membro del
comitato etico di Peter Pan Odv - e questo spinge molte famiglie
a rivolgersi a centri specializzati, posti in alcuni casi a
chilometri di distanza dalla propria residenza, alla ricerca
delle terapie più idonee per i loro figli. Lo spostamento
comporta un grave peso emotivo che va a sommarsi a quello della
malattia, ma anche un aggravio economico per le famiglie, che
devono farsi carico delle spese per il trasporto e l'alloggio in
città, come Roma, che molto spesso non sono a buon mercato".
Peter Pan Odv interviene proprio in queste due direzioni, così
che la famiglia possa concentrarsi sulla cura del proprio
bambino. "Accogliamo gratuitamente nelle nostre case di Roma i
piccoli malati insieme alle famiglie - aggiunge Roberto
Mainiero, presidente dell'associazione - e garantiamo loro un
ambiente sereno, attività ricreative e tutto il supporto
necessario affinché il momento della malattia sia, per quanto
possibile, sereno".
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