"Fiaso è impegnata da sempre per
l'umanizzazione delle cure e, per questo, sostiene la 'Carta di
Udine', un modello di costruzione partecipata e di
responsabilità multidisciplinare". Lo ha detto il presidente
della Federazione italiana delle aziende ospedaliere, Giovanni
Migliore, intervenendo agli Stati generali per l'umanizzazione
delle cure, che si sono aperti questa mattina nel capoluogo
friulano. "È essenziale - prosegue Migliore - potenziare una
rete coordinata di servizi sanitari e sociali che risponda ai
bisogni dei pazienti, riduca le ospedalizzazioni evitabili e
promuova la medicina di prossimità. L'umanizzazione delle cure è
un pilastro per migliorare il Servizio sanitario nazionale,
centrato sulla persona e sull'integrazione ospedale-territorio".
Oggi, continua Migliore "abbiamo strumenti nuovi, come la
telemedicina e le tecnologie digitali, che ci permettono di
rafforzare l'accessibilità e migliorare il rapporto di fiducia
tra pazienti e professionisti. Dobbiamo impegnarci tutti -
sottolinea - per rendere i pazienti più consapevoli e attivi nel
proprio percorso di cura, assicurando che nessuno si senta
abbandonato nei momenti di maggiore fragilità di fronte alla
malattia. È fondamentale curare senza accanimento, perseguire la
guarigione quando possibile e prendersi cura sempre dei pazienti
e dei loro cari".
Valorizzare ogni risorsa, conclude il presidente Fiaso, "è
cruciale per affrontare le sfide future, migliorare
l'appropriatezza delle cure e garantire il diritto alla salute,
mettendo al centro la persona e il ruolo di tutti i
professionisti coinvolti nella Medicina delle 5 P (Preventiva,
Predittiva, Partecipativa, Personalizzata, di Precisione)".
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