"I programmi di screening sono un
luogo elettivo per mettere in campo la virtù della
collaborazione
interdisciplinare": parte da questo presupposto il congresso
2024 del Gruppo italiano per lo screening mammografico, in
programma da domani a venerdì a Trieste e in cui interverranno,
come annunciato dai promotori, igienisti, patologi, chirurghi,
radiologi, tecnici sanitari di radiologia medica, oncologi,
epidemiologi.
In apertura dei lavori, domani pomeriggio nell'Aula Magna
dell'ospedale Cattinara, è prevista la lectio magistralis di
Silvio Brusaferro, già presidente dell'Istituto superiore di
sanità, sul tema "Accesso e universalità del Ssn: tra le
fragilità delle persone e le fragilità del sistema".
Nei diversi panel il Gisma dialogherà con gli esperti della
Società italiana di igiene medicina preventiva e sanità
pubblica, Società italiana anatomia patologica, Associazione
nazionale italiana senologi chirurghi, Società italiana di
radiologia medica, Associazione italiana tecnici di radiologia
senologica, Associazione italiana oncologia medica e
Associazione italiana di epidemiologia.
Agli incontri parteciperanno anche i sodalizi dei pazienti e
la Federazione delle tre società di screening italiane. Spazio
poi allo screening mammografico in Europa, con un focus sulle
linee guida e raccomandazioni Ue, e al workshop, che chiude la
tre giorni di convegno, dedicato allo scambio di buone prassi
con la Slovenia.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA