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Comune di Bologna condannato per ritardi in visite mediche

Comune di Bologna condannato per ritardi in visite mediche

L'azione è stata promossa dal sindacato Sgb

BOLOGNA, 15 novembre 2024, 15:59

Redazione ANSA

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Il 29 ottobre il Tribunale di Bologna ha emesso una sentenza di condanna nei confronti del Comune di Bologna, stabilendo che l'amministrazione non abbia proceduto a effettuare le visite mediche obbligatorie sui luoghi di lavoro previste dall'articolo 41 del Testo unico su salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. In particolare il giudice ha riconosciuto l'inadempienza di Palazzo d'Accursio per quanto riguarda le visite mediche periodiche, che i dipendenti per legge dovrebbero fare, mentre non si è espresso sulle visite preventive rispetto alle assunzioni. A sollevare la questione e intentare causa è stato il Sindacato generale di base, assistito dall'avvocata Claudia Candeloro.
    "Il Tribunale ha sentito vari testimoni e ha esaminato il Dvr, il documento di valutazione dei rischi del Comune di Bologna, riconoscendo che, nonostante le visite mediche debbano essere fatte ogni 5 oppure ogni 2 anni, a seconda delle mansioni svolte e dei rischi ad esse collegati" per alcuni lavoratori, come per "gli agenti della Polizia locale o le insegnanti di nidi e materne, che avrebbero le visite ogni 2 anni", l'intervallo è arrivato fino a "sette, otto o 10 anni", racconta l'avvocata Candeloro. Abbastanza perché il giudice condannasse l'amministrazione a calendarizzare le visite per tutti i quasi 4000 dipendenti in tempi brevi.
    Parla di "vittoria giusta ma amara" Massimo Betti, dirigente locale di Sgb che lamenta la mancanza di dialogo con il Comune.
    "Con questa amministrazione comunale abbiamo firmato un protocollo di relazioni sindacali, ma il sindaco l'ha chiuso in un cassetto - lamenta - Ogni volta che capita un fatto grave nei luoghi di lavoro in questo territorio, il sindaco invoca più sicurezza, però poi non la applica per i suoi dipendenti". Un fatto grave, spiega, anche "politicamente". Betti spiega anche che ci sarebbero state anche "ritorsioni" legate a questa causa.
    "Una nostra Rls (Rappresentante della sicurezza per i lavoratori) che ha seguito l'esposto da vicino, in difesa dei dipendenti comunali, è stata sottoposta a controlli sulla sua attività, peraltro certificata al millimetro. Il controllo, guarda caso, è arrivato poco prima della sentenza". Il sindacalista, quindi, annuncia che Sgb presenterà anche "un ricorso penale, dopo questa sentenza" e chiede che il sindacato, dopo la decisione del Tribunale, venga ricevuto per discutere della vicenda con i vertici di Palazzo d'Accursio.
   

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