La presidente facente funzioni
della Regione Emilia-Romagna, Irene Priolo, ha firmato l'intesa
inviata dal Ministero della Salute che prevede la realizzazione
di 22 interventi in ambito sanitario per un investimento
complessivo di oltre 267 milioni di euro. I lavori riguarderanno
principalmente la realizzazione del nuovo ospedale di Carpi, che
sarà una struttura attenta all'accessibilità, alla sostenibilità
ambientale, al contenimento della spesa energetica, alla
flessibilità in caso di emergenza sanitaria.
Tra i progetti finanziati ci sono anche il polo
dell'emergenza dell'Ospedale Maggiore di Parma e il polo
materno-pediatrico dell'Ospedale Maggiore di Bologna.
Quest'ultima opera, insieme al completamento del Materno
Infantile di Reggio Emilia (Mire), consentirà alla rete
ospedaliera regionale di disporre di nuove strutture altamente
qualificate nell'area ostetrico-ginecologica e pediatrica.
Una parte delle risorse sarà investita per le strutture della
rete ospedaliera, in particolare per il miglioramento e
l'adeguamento sismico, la prevenzione degli incendi e la
contestuale riqualificazione funzionale degli immobili, oltre
che per l'ammodernamento del parco tecnologico.
Gli investimenti saranno così ripartiti: 188,6 milioni a carico
dello Stato, 10 milioni a carico della Regione e 69 milioni di
risorse da partenariato pubblico privato, che saranno investite
specificatamente per l'Ospedale di Carpi. L'intesa che ha reso
possibile la firma del protocollo è stata sancita lo scorso 7
novembre dalla Conferenza Stato-Regioni
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