"Noi abbiamo un sistema che oggi è
gravemente sottofinanziato e non possiamo eluderlo come tema del
dibattito. Sto cercando in questa campagna elettorale di essere
onesto intellettualmente, chi volesse attribuire a questo
Governo tutte le responsabilità rispetto al tema del
definanziamento sanitario mentirebbe e non bisogna mai mentire".
Lo ha detto il sindaco di Ravenna e candidato per il
centrosinistra alla presidenza dell'Emilia-Romagna, Michele de
Pascale, intervenendo al convegno sul tema 'Per una svolta
innovativa nel sistema sanitario regionale'.
"I problemi di finanziamento del sistema sanitario affondano
le radici ben prima dell'arrivo di questo Governo e io ho che ho
una certa identità, ho una appartenenza politica ne sento la
corresponsabilità, sento fortemente questa corresponsabilità. Ma
con altrettanto onestà - ha aggiunto De Pascale - va detto che
gli ultimi 2 anni, perché poi ciascuno risponde del proprio
operato, negli ultimi due anni il finanziamento è stato non
sufficiente, che i trend di finanziamento sono trend in calo
rispetto al rapporto sul Pil e che sotto il 6% il sistema
universalistico crolla. Non lo dico io, lo dice Zaia, lo dicono
regioni governate anche dal centrodestra e dal centrosinistra".
Per il candidato del centrosinistra "la prima cosa che si
dovrebbe dire secondo me è che l'Emilia Romagna, a prescindere
da chi sarà governata, farà una battaglia senza frontiere, senza
guardare il colore politico per aumentare le risorse sulla
sanità nazionale. Se non aumentano le risorse, il 90% dei buoni
propositi che possiamo mettere in campo non riusciranno a tenere
il sistema in piedi".
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