Partenza anticipata per la
campagna di vaccinazione antinfluenzale, che in Emilia-Romagna
prenderà il via lunedì 7 ottobre, oltre una settimana prima
rispetto al 2023 - quando partì il 16 ottobre - e addirittura
due rispetto al 2022, quando la data di avvio fu il 24 ottobre.
Una scelta, voluta dalla Regione, che è stata raccomandata
dal ministero della Salute, in considerazione della circolazione
dei virus respiratori nella stagione 2023/24 e alle conseguenti
previsioni per quest'anno. La stagione scorsa, infatti, in
Emilia-Romagna si sono ammalate oltre 1,2 milioni di persone,
con un'incidenza alta e un picco pari a circa 23 casi per 1.000
assistiti, vicino al primato negativo di 24,5 casi del 2004.
A disposizione c'è un milione di dosi di vaccino, che
potranno aumentare fino a 1,2 milioni ed essere somministrate in
qualsiasi momento. L'anticipo della campagna non implica,
infatti, che si concluda prima: ci si potrà vaccinare
regolarmente fino a febbraio 2025. Confermata la possibilità di
vaccinare gratuitamente i bambini sani dai 6 mesi ai 6 anni, per
i quali (nella fascia 2-6 anni) sarà disponibile anche il
vaccino antinfluenzale spray nasale.
Anche quest'anno è prevista, su richiesta, la
co-somministrazione del vaccino antinfluenzale con quello
antiCovid-19 (già peraltro attiva autonomamente nei centri
vaccinali): sono disponibili 300mila dosi aggiornate contro le
nuove varianti e altre, se necessarie, saranno ordinate.
"L'Emilia-Romagna è al primo posto, tra le grandi regioni
italiane, per la copertura vaccinale antinfluenzale tra i
cittadini dai 65 anni in su - spiega l'assessore regionale alle
Politiche per la salute, Raffaele Donini - siamo vicini al 60%,
la vaccinazione è la protezione più efficace e sicura per
prevenire l'influenza e ridurne le complicanze, che per alcune
persone possono essere anche molto gravi, e conseguentemente
diminuire gli accessi ai Pronto soccorso e i ricoveri in
ospedale".
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