Il 28 e 29 settembre Bologna si
popola di appuntamenti organizzati da Alzheimer Fest in
collaborazione con l'Irccs Policlinico di Sant'Orsola, l'Irccs
Istituto delle Scienze Neurologiche e l'Ausi di Bologna, con il
supporto della Fondazione Sant'Orsola e della Fondazione Ricerca
Scienze Neurologiche.
"L'idea è molto semplice: la malattia non toglie di mezzo la
vita. Tante persone con demenza, i loro familiari e gli
operatori vivono questa esperienza spesso con troppa
solitudine. La festa è un modo per urlare che insieme si può
ancora fare tantissimo e che la vita non finisce e non deve
finire", dice Michele Farina, presidente dell'Alzheimer Fest.
"I dati a livello regionale parlano di 65mila pazienti
affetti da demenza, le prevalenza è di 23 su mille abitanti e
sono soprattutto le donne ad essere colpite. Abbiamo anche quasi
1600 casi di demenza giovanile, che esordisce prima dei 65
anni", spiega Simona Lunardelli, direttrice delle cure
intermedie, lungodegenza e responsabile Pdta Demenza dell'Ausl
di Bologna. Nel capoluogo felsineo sono "quasi 14 mila i
pazienti affetti da demenza", di cui "quasi 3000 muove diagnosi,
tra cui e circa 700 sono persone con meno di 65 anni".
Dati "in costante crescita non solo nella popolazione più
anziana ma anche in una fase giovanile" rileva Francesca
Santoro, Responsabile Ambassador della Fondazione Ricerca
Scienze Neurologiche. "Solo nell'ospedale Bellaria - aggiunge -
abbiamo tre Centri per i disturbi cognitivi" e a breve le cure
saranno ancora più efficaci e personalizzate grazie "a quello
che sarà un grandissimo polo di ricerca nell'ambito delle
scienze neurologiche, il Bellaria Reserach Center".
Anche Stefano Vezzani, direttore della Fondazione
Sant'Orsola, parla del percorso di "musicoterapia per
l'Alzheimer, grazie al quale seguiamo 29 pazienti con i loro
familiari. È un'esperienza potentissima".
Di "occasione molto importante per portare consapevolezza,
conoscenza e far conosce le tante iniziative che vengono portate
avanti da un punto di vista clinico", parla Luca Rizzo Nervo,
assessore alla Salute e al Welfare del Comune di Bologna.
"Abbiamo due grandi poli ospedalieri che si occupano,
all'interno del lavoro sulle neuroscienze, anche di Alzheimer e
demenze - aggiunge e l'Alzheimer Fest è anche per fare uscire
questo tema dallo stigma. Se ne parla poco e le persone vivono
spesso questi percorsi difficili in solitudine. Dobbiamo invece
far sentire loro che ci siamo come comunità, come professionisti
sanitari e istituzioni".
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