"Secondo i dati del rapporto della
Fondazione Gimbe sulle condizioni della sanità in Italia, c'è
una frattura tra il Nord e il Sud. Ma in questo contesto
Basilicata e Puglia sono le uniche regioni del Mezzogiorno ad
essere "promosse" per quanto riguarda i Lea (Livelli essenziali
di assistenza)": lo ha detto, in una dichiarazione, l'assessore
alla salute della Regione Basilicata, Cosimo Latronico.
"Leggendo il report emerge, in particolare, che per la
Basilicata c'è una buona percentuale di posti letto aggiuntivi
di terapia sub intensiva realizzati al 31 luglio 2024: parliamo
del 70 per cento, rispetto al 50 della media italiana, numero
che colloca il territorio lucano al sesto posto in Italia. La
Basilicata, sempre secondo il dossier della Fondazione Gimbe,
riporta tre dati "zero" nelle tabelle relative alle Case di
comunità, alle centrali operative territoriali e agli ospedali
di comunità rispetto a quelle previste. Il settimo rapporto
pubblicato della fondazione Gimbe rappresenta uno strumento
prezioso di analisi attraverso il quale continuare a tracciare
le migliori linee di intervento possibili all'interno della
sanità lucana. Sebbene Puglia e Basilicata siano le uniche
regioni 'promosse' del Mezzogiorno - ha aggiunto - riportando
dati al di sopra della media nazionale per alcune categorie di
intervento, come la percentuale di posti letto aggiuntivi di
terapia sub intensiva sono fermamente convinto che la nostra
regione meriti di più e che non ci si debba accontentare della
sufficienza in nessun ambito a maggior ragione in quello
sanitario; Puntiamo ad una sanità di eccellenza e per
realizzarla dobbiamo avvalerci di tutti gli strumenti che
abbiamo a disposizione, primo fra tutti il Pnrr".
Riferendosi alle case di comunità, Latronico ha ricordato che
"sono quattro le Case della Comunità per le quali sono stati
avviati i lavori di realizzazione e per altre 13 è già stata
effettuata la stipula dei contratti, pertanto si è in linea con
il cronoprogramma che prevede l'ultimazione entro il primo
trimestre 2026. Le centrali operative territoriali (Cot) in
Basilicata sono sei e ad oggi tutte attive, con raggiungimento
del target previsto al 10 ottobre 2024. Infine, per quanto
riguarda i cinque ospedali di comunità previsti in Basilicata,
la cui ultimazione dovrà essere certificata entro il primo
trimestre del 2026, si precisa che, in un caso sono stati già
avviati i lavori e per 3 ospedali sono state completate le
procedure di affidamento. Pertanto siamo perfettamente in linea
con i cronoprogrammi; l'intento è quello di intensificare e
garantire i Livelli essenziali di assistenza affinché i
cittadini lucani attraverso una sanità di prossimità, possano
avere non solo risposte adeguate ai propri bisogni di salute, ma
possano trovare, nella propria regione, quelle eccellenze che
spesso ricercano altrove".
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