In Basilicata "la spesa annuale
delle famiglie per la salute nel 2022 è pari a 1.202,40 euro:
+6,9% rispetto al 2021 in cui era pari a 1.124,88 euro; la
percentuale delle famiglie che ha rinunciato alle prestazioni
sanitarie nel 2022 è pari al 7,5% (media Italia 7%)": sono due
dati che emergono da un'analisi della Fondazione Gimbe.
La ricerca, inoltre, ha stabilito che "nel 2022 il 16,7%
delle famiglie italiane dichiarano di avere limitato la spesa
per visite mediche e accertamenti periodici preventivi in
quantità e/o qualità. Se il Nord-Est (10,6%), il Nord-Ovest
(12,8%) e il Centro (14,6%) si trovano sotto la media nazionale,
tutto il Mezzogiorno si colloca al di sopra: di poco le Isole
(18,5%), di oltre dieci punti percentuali il Sud (28,7%), in
pratica più di una famiglia su quattro; il 4,2% delle famiglie
italiane dichiara di non disporre di soldi in alcuni periodi
dell'anno per far fronte a spese relative alle malattie. Sono al
di sotto della media nazionale il Nord-Est (2%), il Centro
(3,1%) e il Nord-Ovest (3,2%), mentre il Mezzogiorno si colloca
al di sopra della media nazionale: rispettivamente le Isole al
5,3% e il Sud all'8%, un dato quasi doppio rispetto alla media
nazionale; l'incidenza della povertà assoluta per le famiglie in
Italia - ovvero il rapporto tra le famiglie con spesa sotto la
soglia di povertà e il totale delle famiglie residenti - è
salita dal 7,7% (2021) al 8,3% (2022), ovvero quasi 2,1 milioni
di famiglie. Il Nord-Est ha registrato l'incremento più
significativo, passando dal 7,1% al 7,9%, seguito dal Sud con un
aumento dal 10,5% all'11,2% e dalle Isole con un incremento dal
9,2% al 9,8%. Anche se il Nord-Ovest e il Centro hanno
registrato un aumento più contenuto (0,4%), il fenomeno della
povertà assoluta è diffuso su tutto il territorio nazionale".
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