Si rinnova la tradizione del
confronto scientifico fra tutte le Scuole oftalmologiche
universitarie, da oggi fino a sabato presso il Campus
dell'Università di Chieti-Pescara, in occasione del 20/o corso
organizzato dalla Società Oftalmologi Universitari (Sou),
presieduta dal professore Leonardo Mastropasqua.
Il congresso Sou quest'anno celebra la sua 20/a edizione ed
è considerato un punto di riferimento nel panorama nazionale ed
internazionale degli eventi scientifici e formativi in
Oftalmologia. È prevista la partecipazione di oltre 400 tra
eminenti studiosi e medici oculisti italiani e specializzandi di
tutte le Scuole di Oftalmologia Universitarie nazionali, e
l'evento sarà momento chiave per l'alta formazione dei medici
specializzandi che avranno, non solo la possibilità di
relazionare sui temi più centrali ed attuali della loro branca
clinica confrontarsi con esperti e luminari nazionali ed
internazionali.
Il congresso si articola in tre giorni di lavoro con varie
sessioni tematiche, in cui i medici specializzandi, coadiuvati
da tutor, presenteranno relazioni innovative per stimolare una
proficua discussione interattiva. I docenti, insieme agli
specializzandi più giovani discuteranno i temi di interesse
attuale per fornire agli allievi informazioni pratiche ed
aggiornamenti che andranno ad arricchire il bagaglio personale
di conoscenze e competenze professionali: la formazione dei
giovani medici è l'obiettivo centrale per la Sou.
"La formazione specialistica deve porre al centro
dell'attenzione i giovani ed essere al passo con i tempi, e
proiettata verso il futuro" - dichiara il professore
Mastropasqua, direttore della Clinica Oftalmologica Ud'A,
(Centro Nazionale di Alta Tecnologia in Oftalmologia) e Scuola
Italiana di Chirurgia Robotica.
Quest'anno il focus internazionale della sessione scientifica
di innovazione sarà sicuramente la Medal Lecture Sou, tenuta dal
professore Mandeep Singh, oculista di riferimento mondiale della
Johns Hopkins University di Baltimora (Maryland), con cui
l'Università "d'Annunzio" ha da tempo stabilito una
collaborazione di ricerca sulla genetica oculare, grazie anche
alla partecipazione del professore Liborio Stuppia, ordinario in
Genetica dell'ateneo teatino e rettore della stessa. Ciò riveste
particolare rilievo data l'importanza e l'impatto che la terapia
genica sta avendo e sempre più avrà sulla cura dei pazienti, nei
vari ambiti della medicina.
Inoltre contestualmente ai lavori scientifici del Congresso
si rinnova la 3/a edizione della Sou Young Ophthalmologists
Championships gara scientifica in cui competono tutti i giovani
delle Scuole Universitarie Italiane, ed i vincitori saranno
premiati con 'grant' per alta formazione e per la partecipazione
a congressi internazionali.
L'ultima giornata di congresso sarà dedicata, con la
partecipazione attiva di ESASO (European School of Advanced
Studies in Ophthalmology), ad un simposio il cui obiettivo è
quello di supportare i giovani specializzandi nella scelta ed
ottimizzazione della loro carriera professionale, evento raro e
prezioso che pone al centro della attenzione il futuro dei
giovani medici.
"Gli specializzandi in formazione - conclude il professore
Mastropasqua - devono conoscere e saper usare le tecnologie
sempre più innovative nella diagnosi precoce e nella chirurgia
per poter essere competitivi in Europa e nel mondo quando
conseguiranno la specializzazione. Questo è l'obiettivo
primario della Società Oftalmologica Universitaria: preparare
oculisti ed eccellenti chirurghi al passo con le tecnologie del
prossimo futuro".
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