Sette unità mobili ad alta tecnologia
della 'Carovana della Prevenzione' di Komen Italia che farà 77
tappe dal sud al nord del nostro Paese, toccando 36 città
italiane; la 'Race for the cure', la più grande manifestazione
per la lotta ai tumori del seno in Italia e nel mondo che si
svolgerà a Bologna, Brescia, e Matera (già svolte) e Napoli,
Capua, Caserta, Benevento e Salerno tra ottobre e novembre di
quest'anno, e a Roma e Bari nel 2025; un master universitario di
terapie integrate in oncologia e nuovi progetti congiunti di
ricerca e formazione con il Centro Ceritin dell'Università
Cattolica del Sacro Cuore. Sono solo alcune delle tante
iniziative che si svolgeranno grazie alla sinergia tra ministero
della Cultura e Komen Italia, che danno avvio, in ottobre, al
mese internazionale di sensibilizzazione sui tumori al seno,
lanciando anche la quinta edizione della campagna nazionale 'La
prevenzione è il nostro capolavoro'. "Ringrazio il mìnistero
della Cultura - dichiara Riccardo Masetti, fondatore di Komen
Italia - per il privilegio di questa collaborazione così
prestigiosa che dà avvio alla quinta edizione di una campagna di
prevenzione entrata nel cuore di tante persone sia per i valori
che veicola che per il modo con cui li esprime. L'arte è al
servizio della prevenzione, uno strumento importante nelle sue
varie declinazioni". "La sensibilizzazione - afferma Daniela
Terribile, presidente di Komen Italia - è il primo passo per
aumentare la consapevolezza che bisogna occuparsi del proprio
seno anche in assenza di sintomi. Komen Italia promuove la
prevenzione nell'arco di tutto l'anno e lo fa da ben 25 anni nel
corso dei quali sono stati fatti molti progressi in ambito
medico scientifico che hanno consentito di ridurre drasticamente
la mortalità". Con la prevenzione primaria, secondo Komen, si
potrebbe evitare l'insorgenza di circa un terzo dei 2.3 milioni
di nuovi casi che ogni anno si registrano nel mondo, 56.870 dei
quali in Italia. Con la diagnosi precoce (prevenzione
secondaria) è possibile curare meglio la malattia, con
percentuali di guarigione che possono superare il 90%. Con la
prevenzione terziaria si possono aiutare le donne che hanno già
avuto un tumore del seno a limitare il pericolo di sviluppare
una recidiva della malattia.
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