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UniSalute, per 60% italiani servizio sanitario non basta più

UniSalute, per 60% italiani servizio sanitario non basta più

Tempi d'attesa il primo problema ma resiste fiducia nel pubblico

ROMA, 23 ottobre 2024, 12:14

Redazione ANSA

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Cresce la preoccupazione degli italiani per la crisi della sanità pubblica. Il 60% pensa che, allo stato attuale, il servizio sanitario nazionale non è sufficiente a garantire i bisogni sanitari e di cura (era il 46% lo scorso anno). Specularmente scende al 47%, rispetto al 56% del 2023, la quota di persone che si dicono soddisfatte delle cure ricevute nel pubblico. Sono alcuni dei dati di un'indagine dell'Osservatorio Sanità di UniSalute, che con l'istituto di ricerca Nomisma, ha interrogato un campione di 1.346 persone su tutto il territorio nazionale.
    Secondo l'indagine, i tempi di erogazione delle prestazioni restano il problema principale riscontrato dagli intervistati, con il 77% che li considera eccessivi. Più di quattro su cinque (84%), inoltre, sono convinti che rispetto a 5 anni fa i tempi di attesa si siano allungati. Critico è anche l'aspetto del personale con 3 intervistati su 4 che ritengono il numero di medici e infermieri in forze al Servizio sanitario nazionale inadeguato rispetto alle esigenze dei cittadini.
    Nonostante ciò, gli italiani continuano a riconoscere il ruolo centrale del servizio sanitario nazionale: il 50% dice di avere comunque ancora fiducia nella sanità pubblica e oltre uno su tre (36%) continua a ritenerla una delle migliori al mondo.
   
   

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