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>>>ANSA/ Salute mentale, più ricoveri ma diminuisce il personale

>>>ANSA/ Salute mentale, più ricoveri ma diminuisce il personale

Il rapporto del Ministero: "sale ricorso al pronto soccorso"

ROMA, 20 dicembre 2024, 16:03

Redazione ANSA

ANSACheck

Il bisogno di cure per la salute mentale in Italia è in aumento: cresce la domanda di assistenza sul territorio, aumentano i ricoveri e il ricorso al pronto soccorso. Diminuisce però il personale in servizio nel pubblico, mentre aumenta quello nelle strutture private accreditate. Sono alcuni dei trend che emergono dal Rapporto sulla Salute Mentale 2023 pubblicato dal Ministero della Salute.
    Nel 2023 sono state 854.040 le persone assistite dai servizi specialistici, il 10% in più rispetto al 2022 e un valore superiore anche al periodo precedente alla pandemia: nel 2019 gli assistiti erano stati 826.465. Crescono anche gli accessi in Pronto soccorso, che sono stati 573.663 contro i 547.477 dell'anno precedente, e i ricoveri in ospedale: 144.246 rispetto a 137.233 del 2022.
    Dai dati del rapporto emerge che le donne sono leggermente più colpite dai problemi di salute mentale e rappresentano il 54,5% del totale. Disturbi schizofrenici, disturbi da abuso di sostanze e ritardo mentale sono le patologie più frequenti nel sesso maschile, mentre in quello femminile prevalgono i disturbi affettivi, nevrotici e depressivi. In particolare, la depressione ha una frequenza quasi doppia nelle donne rispetto agli uomini (45,9 per 10 mila rispetto ai 26,4 per 10 mila). La salute mentale si conferma, inoltre, un importante tema di salute a ogni età. Le 270 mila persone che si sono rivolte per la prima volta ai servizi nel 2023, sono divise equamente tra le fasce di età e circa 35 mila hanno tra i 18 e i 24 anni.
    Rilevante è la quota dei cittadini stranieri con residenza in Italia in trattamento nel 2023, che hanno rappresentato il 5,5% del totale degli utenti trattati presso i servizi di salute mentale.
    Se il bisogno di salute nell'ultimo anno è aumentato, di pari passo si è però ridotto il personale impegnato nel servizio pubblico (29.114 mila unità, circa il 3% in meno rispetto all'anno precedente). Specularmente, però, si è assistito a un balzo del 24% di quello in servizio nelle strutture private accreditate, passato da 10.184 unità del 2022 a 12.692 del 2023.
    Un lieve arretramento si osserva anche nella disponibilità di posti letto. Complessivamente, nel 2023 si contavano 315 Servizi Psichiatrici di Diagnosi e Cura per un totale di 3.786 posti letto per ricoveri ordinari e 281 posti letto per ricoveri in day hospital. L'anno precedente erano attivi 8 centri in più con una disponibilità complessiva di 3.897 posti letto ordinari e 282 per day hospital. Leggera flessione anche nel privato accreditato, dove i posti letto ordinari si sono ridotti da 749 del 2022 a 623 del 2023.
    Il rapporto conferma inoltre forti differenze regionali nell'offerta assistenziale: se la Liguria conta 15,9 posti letto per 10 mila abitanti in strutture residenziali, in Campania si scende a 2,23; per le strutture semi-residenziali si osserva una forbice che va dai 6,1 posti letto per 10 mila del Friuli Venezia Giulia allo 0,3 della Calabria.
   

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