Tra 2015 e 2021 in Italia si sono
ridotti i tassi di mortalità per la gran parte delle più diffuse
malattie. Quelli dell'apparato circolatorio sono scesi del 10,6%
per i maschi e del 10% per le femmine; quelli dei tumori del
9,3% per i maschi e del 3,7% per le femmine; quelli delle
malattie respiratorie del 15,8% per i maschi e del 17,4% per le
femmine. In controtendenza, invece, la mortalità per malattie
endocrine o del metabolismo, che è aumenta del 9,1% nei maschi e
del 7,8% nelle femmine. Sono alcuni dei dati che emergono
'Rapporto Osservasalute 2024 sullo stato di salute e qualità
dell'assistenza nelle regioni italiane' presentato oggi a Roma.
In generale la salute degli italiani migliora. La speranza di
vita alla nascita è costantemente aumentata negli ultimi 20 anni
e nel 2023 è pari a 81,1 anni per gli uomini e 85,2 anni per le
donne. Altrettanto importante l'aumento della speranza di vita
in buona salute, che è passata da 56,4 anni del 2009 a 59,2 del
2023.
Tra i trend evidenziati dal rapporto, un lieve aumento della
presenza di malattie croniche nella fascia 20-34 anni. "È un
dato che ci anticipa lo scenario futuro di quella che sarà la
pressione sul servizio sanitario nazionale", ha affermato il
direttore scientifico di Osservasalute Alessandro Solipaca.
"Possiamo interpretare questo dato in due modi: o stiamo
assistendo a un peggioramento dello stato di salute nelle classi
di età più giovani - e questo sarebbe un elemento di
preoccupazione - oppure i più giovani stanno acquisendo una più
precoce consapevolezza di avere una malattia cronica".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA