Il successo dei vaccini contro il
Covid-19, i nuovi strumenti contro il virus respiratorio
sinciziale (Rsv) e lo pneumococco, i nuovi dati sulla protezione
dall'Herpes zoster, ma anche le nuove evidenze sui vaccini
contro l'Hpv e la prevenzione contro il meningococco B. A 5 anni
dall'ultima edizione (2019), sono questi i principali temi al
centro del nuovo Calendario vaccinale per la Vita 2025, redatto
con il contributo di cinque società scientifiche: Società
italiana d'igiene, medicina preventiva e sanità pubblica (Siti),
Società italiana di pediatria (Sip), Federazione italiana medici
pediatri (Fimp), Federazione italiana dei medici di medicina
generale (Fimmg) e Società italiana di medicina generale e delle
cure primarie (Simg).
Il Calendario "riveste un'importanza assoluta per le
strategie preventive del nostro Paese", afferma la presidente
Siti Roberta Siliquini, che evidenzia come sia "la base per
l'aggiornamento del calendario del Piano nazionale della
Prevenzione". Cruciale il coinvolgimento degli specialisti in
connessione con il territorio e la medicina generale, che con le
cure primarie conferma "il proprio ruolo centrale nella presa in
carico vaccinale del paziente adulto", osserva Alessandro Rossi,
presidente Simg.
Sull'Rsv, responsabile della bronchiolite, la principale
causa di ricovero nel primo anno di vita, "l'auspicio per il
prossimo anno è quello di poter contare su una distribuzione più
efficace ed omogenea", aggiunge la presidente Sip Annamaria
Staiano, che sottolinea l'innovazione rappresentata dai "vaccini
pneumococcici a maggiore valenza sierotipica, 15 e 20 valenze,
con un impatto significativo nella fascia pediatrica".
Il pediatra di famiglia ha "un ruolo centrale nella
prevenzione, e la vaccinazione ne rappresenta un pilastro
fondamentale", rileva Antonio D'Avino, presidente Fimp. "Ad oggi
- ha aggiunto - uno degli obiettivi più importanti è aumentare
le coperture vaccinali, per proteggere sé stessi e gli altri".
Il documento evidenzia infine l'importanza di includere le
vaccinazioni nei Pdta e riflette sul contrasto tra il diritto
alla privacy e il diritto alla salute, sottolineando inoltre la
necessità di un'anagrafe vaccinale nazionale estesa all'adulto,
quale strumento fondamentale di governance e verifica dei
risultati raggiunti.. Per il segretario Fimmg Silvestro Scotti
"la prevenzione, alla luce degli scenari assistenziali
emergenti, non può che essere una responsabilità condivisa".
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