"Una donazione d'organo 'samaritana' è un concatenarsi virtuoso di generosità, scienza, preparazione clinica, perfetto sincronismo tra più Centri Trapianto.
Una notizia come quella di oggi non si riceveva dal
2019, e per questo è da festeggiare con gioia e orgoglio,
Complimenti ai clinici Padovani e a quelli di Bologna e
L'Aquila, che hanno composto il trio salvavita" Con queste
parole, il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, saluta la
riuscita della prima donazione "samaritana" avvenuta in Italia
dal 2019.
Il gvernatore veneta sottolinea che è tattato di "una catena
- aggiunge Zaia - resa possibile dallo straordinario sincronismo
con il quale hanno lavorato ben 110 operatori sanitari coinvolti
tra medici, infermieri, psicologi, biologi, personale del Centro
Nazionale Trapianti diretto da un altro grande veneto come il
dottor Giuseppe Feltrin.
La sanità veneta e italiana - conclude
- hanno dato un segnale forte di efficienza e capacità
scientifiche e cliniche in un momento particolarissimo nel
quale, purtroppo, in sanità fa più rumore un albero che cade di
una foresta che cresce. A tutti i protagonisti va il mio
riconoscente grazie".
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