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>>>ANSA/Torna la donazione samaritana,un rene da uno sconosciuto

>>>ANSA/Torna la donazione samaritana,un rene da uno sconosciuto

Primo post Covid. A catena 3 trapianti. Cnt: "procedura sicura"

ROMA, 17 dicembre 2024, 16:35

Redazione ANSA

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Il dono di un rene da parte di uno sconosciuto vivente e anonimo ha consentito di salvare tre pazienti a Padova, L'Aquila e Bologna, innescando una catena di donazioni e trapianti incrociati tra coppie incompatibili. Lo ha annunciato il Centro Nazionale Trapianti (Cnt), oggi in conferenza stampa all'Iss. Si tratta della cosiddetta 'donazione samaritana', autorizzata in Italia solo per il rene: questa è la prima realizzata nell'era post Covid. Dal 2010 ne sono state fatte in totale nove, che hanno generato 29 trapianti complessivi. Emozionato, il donatore anonimo, in collegamento telefonico, ha spiegato così il proprio gesto: "Ho donato per un senso di gratitudine alla vita. Ho ricevuto tanto e mi sono chiesto 'posso io fare di più'?'.
    Un tipo di donazione, così come tutte le donazioni d'organo, che vede nella solidarietà la leva indispensabile, sottolinea il direttore del Cnt Giuseppe Feltrin: "Il nostro sistema di trapianti è un sistema che può raggiungere delle eccellenze e complessità ma che si regge soprattutto sulla solidarietà, che è il tema più importante, ovvero sul fatto che ci sia qualcuno che intende donare, ci raggiunge e ci consente di arrivare a questi grandi risultati". Questa, spiega, "è la nona donazione samaritana in Italia, la prima dal 2019 e rappresenta tutto l'impegno di una rete che ogni giorno lavora per cercare di dare una risposta a più di 5.000 pazienti che in Italia aspettano un trapianto di rene. Credo che questa donazione sia uno dei segnali più concreti di quanto sia sicura, un atto che non toglie niente a nessuno ma che invece aggiunge una serie di grandi opportunità a chi ne ha bisogno". Prima di essere ammessi al programma di donazione, i donatori sono sottoposti a valutazione clinica, immunologica e psicologica. In questo caso, come definito dal protocollo nazionale vigente, ben due commissioni di parte terza, una a livello regionale e una a livello nazionale, hanno vagliato la candidatura del volontario, fino al via libera definitivo del Tribunale competente territorialmente, che ha autorizzato il prelievo da vivente, accertando la libertà e la consapevolezza della decisione.
    Questo ha dato il via ad una serie di prelievi e trapianti concatenati tra coppie donatore-ricevente tra loro incompatibili, in perfetta simultaneità nell'arco di una sola giornata: al mattino è stato fatto il prelievo, poi il rene è stato immediatamente portato da un ospedale all'altro dalla Polizia stradale con Lamborghini appositamente modificate per il trasporto organi e nel pomeriggio dello stesso giorno è stato trapiantato su tutti e tre i pazienti nei rispettivi centri riceventi.
    Complessivamente sono stati 110 gli operatori sanitari coinvolti tra medici, infermieri, psicologi, biologi, personale del Cnt e dei coordinamenti regionali di Veneto, Abruzzo ed Emilia-Romagna. "Grazie al donatore samaritano anonimo è partita una catena che ha permesso di effettuare trapianti altrimenti incompatibili - dichiara Lucrezia Furian, direttrice del Centro trapianti rene-pancreas dell'Ospedale di Padova - Il Cnt ha preso la decisione di moltiplicare il più possibile il valore di questo dono. Il rene del donatore samaritano è stato trapiantato a un paziente che aveva un donatore vivente disponibile ma non compatibile - prosegue -. Contemporaneamente al suo trapianto, il suo donatore non compatibile ha donato a sua volta ad un altro paziente che aveva un potenziale donatore vivente anche esso incompatibile. Il rene finale è andato a una persona in lista per il trapianto da tanto tempo".
    "Il motivo profondo del mio gesto - ha detto il donatore anonimo - viene dalla riconoscenza e dalla gratitudine verso la vita, vita con la V maiuscola. Ho ricevuto salute, soddisfazione professionale, amore, amicizia e ringrazio la vita per questi doni".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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