(di Antonino Michienzi)
Quasi metà della popolazione italiana
è in sovrappeso o obesa, 1 persona su 6 esagera con l'alcol e 1
su 5 fuma. Segnali di allarme arrivano anche dai più giovani,
con un terzo dei bambini con meno di 10 anni che ha un peso
eccessivo e 1 adolescente su 30 che consuma alcolici con una
certa regolarità. Sono alcuni dei dati che emergono
dall'indagine Istat 'Aspetti della vita quotidiana' che mostra
come sugli stili di vita, in Italia, ci sia ancora molto da
fare.
La rilevazione, che si riferisce al 2023, mostra come è
fumatore il 18,7% della popolazione con più di 11 anni (era il
19% nel 2022) e il 3,5% fuma più di 20 sigarette. L'abitudine al
fumo continua a essere più diffusa tra gli uomini che tra le
donne (22,3% contro 15,2%), tuttavia nel tempo la forbice si sta
assottigliando, per la contrazione dell'attitudine al fumo tra
gli uomini a fronte di una relativa stabilità del dato tra le
donne. Il fumo tende inoltre a essere più frequente tra i più
giovani, con un picco tra le persone di 25-34 anni (26,9%).
Sono 8 milioni le persone che consumano abitualmente una
quantità eccessiva di bevande alcoliche o che riportano di
essersi ubriacate. Tra gli uomini la quota è pari al 21,2%
mentre tra le donne è pari al 9,2%. Tra le fasce di età,
attenzione meritano gli over-65 e giovanissimi. Per i primi, il
superamento delle quantità raccomandate avviene con il consumo
abituale di vino soprattutto durante il pasto (ciò si verifica
per il 54,6% degli uomini e il 64,6% delle donne). Per i
secondi, che non dovrebbero consumare affatto alcol, il 15,7%
tra gli 11 i 17 anni ha bevuto almeno una bevanda alcolica
nell'anno e il 2,8% ha un consumo settimanale, se non
giornaliero, o l'abitudine al binge drinking.
Trend negativo per quanto riguarda il peso in eccesso. Nel
2023 il 46,3% delle persone di 18 anni e più è in eccesso di
peso: tra queste il 34,6% è in sovrappeso e l'11,8% in
condizione di obesità. Il dato, nel complesso, è stabile
rispetto all'anno precedente. Tuttavia, nell'ultimo anno è
aumentata la quota relativa dell'obesità rispetto al sovrappeso.
Preoccupa il sovrappeso nei minori. Nel biennio 2022-2023 più
di un ragazzo su quattro in età compresa tra e 3 e 17 anni (il
26,7%) è in eccesso di peso. La percentuale raggiunge però il
33% nella fascia 3-10 anni.
Segnali di lieve miglioramento per quel che riguarda
l'attitudine a svolgere attività fisica: nel 2023 è pari al 35%
la quota di persone di 3 anni e più sedentarie, con un calo di
2,2 punti rispetto all'anno precedente e di sei punti rispetto a
10 anni prima.
Per quanto riguarda in particolare le donne, dalla relazione
al Parlamento appena pubblicata sulle azioni di promozione e di
sostegno della Medicina di Genere a cura del ministero della
Salute, emerge una maggiore presenza di malattie croniche e di
sofferenza psichica. In particolare, nel sesso femminile si
registrano 149,6 casi per 1.000 di una malattia cronica grave
rispetto ai 144,7 casi per 1.000. La differenza si amplia se si
guarda alla presenza di due o più malattie croniche: ne soffrono
244 donne per 1.000 contro 170 uomini.
In positivo, le donne sembrano vincenti sul fronte degli
stili di vita: gli uomini infatti mostrano tassi più elevati di
mortalità evitabile (21,7 per 10.000 abitanti contro 11,6). In
particolare, lo svantaggio maschile è soprattutto spiegato dalla
componente "prevenibile", ossia quella maggiormente legata agli
stili di vita. Per la mortalità prevenibile il valore degli
uomini è, infatti, pari a 14,9 per 10 mila, mentre per le donne
è pari a 5,6, poco più di un terzo di quella maschile.
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