Nessun allarme, ma resta necessario
seguire le consuete precauzioni: il presidente della Fiaso, la
Federazione italiana delle aziende sanitarie e ospedaliere,
Giovanni Migliore, interviene sull'aumento di contagi segnalato
dal bollettino settimanale pubblicato sul sito del ministero
della Salute, e sottolinea "l'importanza dell'igiene delle mani
e, in presenza di sintomatologia respiratoria, dell'evitare
permanenze in spazi chiusi e affollati. Estate e inverno ormai
fa poca differenza".
"Negli anni - sottolinea Migliore - l'aumento della frequenza
delle ondate di calore e la diffusione dell'aria condizionata ha
cambiato la socialità nel periodo estivo, modificando le
abitudini collettive. Si vive sempre di meno all'aperto e sempre
di più al chiuso in locali rinfrescati e, spesso, affollati,
moltiplicando così le occasioni di contagio, che - è bene
ricordarlo - mettono a rischio soprattutto le persone più
fragili (anziani e cronici in generale), per le quali dobbiamo
continuare ad avere una maggiore attenzione. Vale al ristorante,
ma anche negli ambienti di lavoro, dove le finestre restano
chiuse per giornate intere. Anche nei mesi estivi è opportuno
garantire i ricambi d'aria e che chi ha febbre e sintomi
respiratori resti a casa per qualche giorno".
L'andamento dei contagi, puntualizza Silvio Tafuri,
ordinario di Igiene all'Università di Bari e responsabile del
sistema degli ospedali sentinella di Fiaso, "non preoccupa, così
come la sintomatologia correlata, ma è importante continuare a
tutelare i fragili, perché restano a rischio. L'Oms nell'ultimo
bollettino conferma che a livello globale l'impatto sugli
ospedali resta fortunatamente stabile e limitato, ma è
fondamentale continuare a vigilare sull'impatto delle nuove
varianti".
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